Luigi Gasparini |
Luigi Gasparini, presidente della Cooperativa “Solleva” che opera nel Meratese nel campo della promozione sociale e culturale e che si prefigge di promuovere la solidarietà attraverso iniziative rivolte a persone svantaggiate, ha vissuto in prima persona l’incubo che ormai da settimane sta modificando gli stili di vita di ogni italiano.
Ora
che per lui il peggio pare fortunatamente essere passato, Gasparini ci invia la
significativa riflessione che di seguito pubblichiamo:
Desidererei
condividere una riflessione per focalizzare l’attenzione su un problema non
mio, ma terribilmente reale.
Attenzione, a scanso
di equivoci voglio nuovamente rassicurare: sono ammalato ma sto benino e
soprattutto sono tranquillo, sereno, non ho ansie e sono certo di venirne
fuori. Inoltre ho attorno tantissimi amici.
La malattia sta
portando alla luce il devastante problema della solitudine che in alcuni casi
diventa abbandono socio-affettivo per chi si trovi a vivere la malattia stessa in
ospedale. o in isolamento domestico.
Non è facile
reggere il muro delle paure, delle angosce e delle incertezze a fronte di
qualcosa che non conosci. Non sai come andrà a finire e quando finirà e
verso sera ecco puntuali i fantasmi che assalgono la ragione. Nel nostro
piccolo qualcosa possiamo fare.
La
imperante tecnologia ha per nostra
fortuna reso facile la comunicazione virtuale. Facciamo allora sentire la
nostra vicinanza, vinciamo gli egoismi e gli approcci tiepidini del “politicamente
corretto”.
Chi vuole rompa
gli indugi. Non si faccia mancare l’affetto agli amici che sappiamo essere in
difficoltà. Telefonate brevi e
messaggini diventeranno medicina della
giornata.
Luigi Gasparini
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