In
accordo con la linea d’intervento del prefetto di Lecco, Michele Formiglio, che
ha sollecitato controlli e misure più stringenti sul territorio per il contenimento
della diffusione del Covid-19, si è proceduto anche a Lierna all’emanazione di un
ulteriore provvedimento restrittivo per tutte quelle situazioni in cui si è più
volte verificata in questi giorni un’inosservanza delle distanze imposte dalla
normativa vigente.
Così
il cimitero del paese, la casetta per l’erogazione dell’acqua e le escursioni in
bicicletta o sui sentieri di montagna sono interdetti fino alla data del 3
aprile.
“Anche
le passeggiate a piedi - spiega il sindaco, Silvano Stefanoni - e le uscite per
i bisognini dei nostri amici a quattro zampe sono consentite soltanto nel
perimetro della propria abitazione. Vi invito, al di fuori del servizio a
domicilio dei nostri negozianti, a fare la spesa dei beni di prima necessità
una volta o al massimo due volte a settimana, così da ridurre il più possibile le
possibilità di contagio”.
“Tutte
queste misure sono ormai inevitabili - aggiunge il primo cittadino - perché ci
sono ancora troppe persone che non hanno capito la gravità del momento e le
difficoltà degli operatori sanitari, che per aiutarci stanno rischiando ogni
giorno la loro vita, e che, per i turni massacranti a cui sono sottoposti,
sono ormai al collasso. Davanti ai
nostri occhi, commossi per tanta impotenza,
passa ogni giorno il bollettino in ascesa febbrile di chi non ce l’ha
fatta e la triste carovana dei mezzi dell'Esercito con le bare bergamasche”.
Stefanoni
conclude: “Per fermare questa epidemia nessuno ci ha chiesto di andare al
fronte e neppure di mandarvi i nostri figli, ma per vincere questa battaglia ci
viene chiesto soltanto di rimanere a casa, protetti dalle nostre pareti
domestiche. Prima rispettiamo questa disposizione, prima ci riprenderemo la
nostra libertà. I nostri concittadini contagiati ad oggi sono ancora due:
contribuiamo a non far salire questo numero osservando quotidianamente le disposizioni
comunali, regionali e ministeriali. Insieme possiamo fermare il coronavirus, ma
restiamo a casa!”.
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