di Claudio Bottagisi
Nei
giorni difficili dell’emergenza coronavirus un'avviata realtà commerciale scende in
campo e decide di sostenere la Fondazione comunitaria del Lecchese destinando
la somma di 100.000 euro agli ospedali di Lecco e Merate e alle strutture
socio-sanitarie del territorio gestite dall’ASST del capoluogo lariano.
La
lodevole iniziativa si deve al Gruppo “Comini Srl”, che ha sede in via
Provinciale a Civate ed è il principale sostenitore dell’Associazione Luigi
Comini Onlus costituita nel 2017 per volontà della famiglia Comini di Mandello,
toccata da vicino dalla sindrome di Pearson, rara malattia mitocondriale che
colpisce i bambini in età neonatale.
All’esplicito
appello a donare per la lotta al Covid-19, il Gruppo Comini aggiunge un
messaggio: “Speriamo che questa nostra iniziativa stimoli anche altre aziende
operanti in ogni settore e in ogni territorio a fare lo stesso”.
Un percorso di espansioni e acquisizioni
Il Gruppo prende forma nella sua nuova realtà nel dicembre 2006, quando - dopo un’esperienza più che trentennale - Comini decide di intraprendere la strada del commercio all’ingrosso di materiale idrotermosanitario. Da lì ha inizio il percorso di espansione e acquisizioni sotto il controllo della famiglia Comini e nasce appunto l’omonimo Gruppo.
Un percorso di espansioni e acquisizioni
Il Gruppo prende forma nella sua nuova realtà nel dicembre 2006, quando - dopo un’esperienza più che trentennale - Comini decide di intraprendere la strada del commercio all’ingrosso di materiale idrotermosanitario. Da lì ha inizio il percorso di espansione e acquisizioni sotto il controllo della famiglia Comini e nasce appunto l’omonimo Gruppo.
Negli
anni aumenta il numero dei punti vendita. Nel maggio 2007 apre un magazzino con
vendita al dettaglio e all’ingrosso a Lurago d’Erba, che si affianca alla sede
di Civate e allo showroom arredo bagno di Malgrate. Nel 2010 è la volta della
filiale di Monte Marenzo e cinque anni più tardi del quarto punto vendita di “Comini
Srl” che, con una realtà nel cuore della zona industriale di Monza si propone
di diventare un riferimento per la zona Nord del territorio milanese e della Bassa
Brianza.
Nel maggio 2017 apre la filiale di Merate e nel settembre dello stesso anno ecco il nuovo punto vendita di Mapello, prima filiale del Gruppo in provincia di Bergamo.
Il 2018 è l’anno dell’apertura dello showroom di Merate e nel maggio dello scorso anno si concretizza l’ampliamento della filiale di Mapello con l’apertura del terzo showroom Comini.
Due mani unite nella malattia e nella speranza
Nel maggio 2017 apre la filiale di Merate e nel settembre dello stesso anno ecco il nuovo punto vendita di Mapello, prima filiale del Gruppo in provincia di Bergamo.
Il 2018 è l’anno dell’apertura dello showroom di Merate e nel maggio dello scorso anno si concretizza l’ampliamento della filiale di Mapello con l’apertura del terzo showroom Comini.
Due mani unite nella malattia e nella speranza
Il
Gruppo, si è detto, è il principale sostenitore dell’Associazione Luigi Comini,
il cui logo raffigura, non a caso, due mani sovrapposte che si incontrano. Due
mani unite nella malattia ma anche nella speranza che soltanto la ricerca scientifica
può dare.
Ecco
allora che la copertura delle spese dell’associazione è a cura dei soci
fondatori e ogni risorsa ricavata da donazioni e da raccolte fondi, oltre che
dalla campagna del 5 per 1000, viene destinata proprio alla promozione di
attività di ricerca e di studi finalizzati allo sviluppo delle conoscenze
scientifiche e mediche per la cura delle malattie di origine mitocondriale.
Dal
2017 a oggi è stato avviato il progetto di ricerca “Mitofight - Modelli
sperimentali per combattere la malattia di Pearson”, in collaborazione con la
Mitochondrial biology unit di Cambridge e la U.O. di Neurogenetica molecolare
dell’Istituto neurologico “Carlo Besta” di Milano, e tra il 2018 e il 2019
l’associazione ha sostenuto un contratto di ricerca per supportare la Biobanca,
che da anni conserva e distribuisce ai ricercatori campioni biologici di
pazienti affetti da malattie mitocondriali, sempre presso l’Unità di
Neurogenetica molecolare del “Besta” di Milano.
Due
anni fa, inoltre, sono stati donati al reparto malattie muscolari U.O.S.T. del
Centro miologia traslazionale e sperimentale dell’ospedale “Gaslini” di Genova
un macchinario per migliorare i dosaggi quantitativi sul Dna mitocondriale
(termociclatore in tempo reale) e un saturimetro, apparecchio per misurare
pressione e saturazione dell’ossigeno nel sangue.
Ora
un’altra battaglia da vincere, quella contro il coronavirus. E la cospicua
donazione di 100.000 euro per i presìdi sanitari del Lecchese.
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