Mauro Manzoni, sindaco di Varenna. |
L’appello arriva dal sindaco di Varenna, Mauro Manzoni, che ricorda alla cittadinanza le disposizioni applicabili fino al prossimo 3 aprile per fronteggiare la situazione epidemiologica da COVID-19.
Via quindi all’elenco
delle norme da rispettare: evitare in modo assoluto gli spostamenti in entrata, in uscita e
all’interno dei medesimi territori, salvo che siano motivati da indifferibili
esigenze lavorative o da situazioni di emergenza. Vengono meno le “zone rosse”
che erano state stabilite all’inizio dell’epidemia. Non c’è divieto assoluto di movimento ma necessità di motivarlo,
quindi una ridotta mobilità; chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine
e grado e degli atenei; sospensione degli eventi e delle competizioni sportive
di ogni ordine e disciplina, salvo quelli effettuati da professionisti a porte
chiuse; sospensione delle attività in palestre, centri sportivi, piscine,
centri natatori, centri benessere e centri termali; chiusura, nelle giornate
festive e prefestive, delle medie e grandi strutture di vendita, nonché degli
esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati
(la chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di
generi alimentari); chiusura degli impianti
nei comprensori sciistici; chiusura dei musei, degli altri istituti e luoghi
della cultura; sospensione delle cerimonie civili e religiose, comprese quelle
funebri, di tutte le manifestazioni organizzate e delle attività esercitate nei
cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo,
discoteche e locali assimilati.
Sono consentite le attività
dei bar e ristoranti dalle ore 6 alle 18, con obbligo a carico del gestore di
far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale.
Le altre attività commerciali, diverse da bar e ristoranti potranno
essere esercitate soltanto a condizione che il gestore garantisca un accesso
agli avventori con modalità contingentate, ossia che consentano di mantenere
tra le persone la distanza di almeno un metro.
Il sindaco di Varenna sollecita altresì il rispetto di queste regole
igienico-sanitarie: lavarsi spesso le mani
(raccomandando anche agli esercenti di locali aperti al pubblico, di mettere a
disposizione nei relativi bagni, ove prescritti, soluzioni idroalcoliche per il
lavaggio delle mani); non toccarsi occhi,
naso e bocca; evitare abbracci e
strette di mano, nonché il contatto ravvicinato con persone che soffrono di
infezioni respiratorie acute; mantenere comunque,
nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro; seguire precise regole di igiene respiratoria, quali quelle di
starnutire e tossire coprendosi la bocca e il naso con un fazzoletto (evitando
il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; usare la mascherina soltanto se si sospetta di essere malati o se si
presta assistenza a persone malate; non assumere farmaci
antivirali e antibiotici, fatta salva la prescrizione del medico.
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