“Abbiamo
chiesto questo tavolo per rendere edotto il prefetto della nostra intenzione di
essere disponibili a 360 gradi - affermano i tre segretari generali - C’è la
necessità di costruire momenti di confronto, in Prefettura, insieme alle
associazioni imprenditoriali e all’Ats, perché scambiando le idee si può
affrontare meglio la situazione. Riteniamo opportuni questi incontri perché ci
consentono di affrontare nel migliore
dei modi questo momento difficile. Oggi infatti possiamo contare sull’aiuto
degli Rls, Rspp e medico competente, che potrebbero favorire la gestione in questo
periodo nella maniera più sicura, sia nelle strutture pubbliche sia in quelle
private”.
“Abbiamo
già scritto alle associazioni datoriali - aggiungono - invitandole a tener
conto del fatto che in questi giorni, con le scuole chiuse, vi è maggiore
elasticità per permettere ai genitori di gestire i propri figli. Le soluzioni
ci sono e riguardano alcune iniziative, ad esempio lo smart working e non solo. C’è necessità di un confronto, quindi di
un tavolo, con Ats e associazioni datoriali, per discutere in maniera sempre più
articolata sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma anche sul rilancio e mantenimento
economico del territorio”.
E
ancora: “Non c’è dubbio che la situazione delle Poste centrali di Lecco, con il
lavoratore trovato positivo al Coronavirus, sarà oggetto di particolare
attenzione da parte delle istituzioni. Solo se c’è attenzione su tutti i fronti
si può pensare di migliorare la tutela della salute pubblica. Giudichiamo
l’incontro in Prefettura positivo, in quanto il prefetto si è reso disponibile
a confrontarsi e a verificare la possibilità di aprire un tavolo con Ats e
imprenditori. Tutto ciò è fondamentale perché si riesca ad affrontare
l’emergenza, non solamente sulle ricadute sanitarie ma anche economiche e
sociali”.
“Nelle
prossime giornate - osservano sempre Riva, Pavan e Monteduro - valuteremo insieme
ulteriori iniziative per tutelare al meglio le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate,
i pensionati e in generale tutta la cittadinanza. Ricordiamo inoltre che le
nostre sedi sono aperte, tenendo sempre presente le disposizioni e le limitazioni
del ministero della Salute. Come sempre siamo in prima linea per dare una mano
a gestire l’emergenza Coronavirus. Le nostre Camere del lavoro sono ovviamente
a disposizione sia nella gestione dei rapporti con lavoratrici e lavoratori,
sia per ulteriori canali di informazione con cittadine e cittadini”.
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