Gigi Alippi, classe 1936, scomparso nel marzo di quattro anni fa. |
Alippi è stato un alpinista che nel corso degli anni, da protagonista, ha conseguito risultati lusinghieri sulle montagne di tutto il mondo, con all’attivo un ricco palmarès di ascensioni.
Amava
raccontare con parole scarne, ma appassionate e piene di fervore, le sue avventure
e per quanto ha dato all’alpinismo lecchese non può e non deve essere dimenticato.
“Lecco e il suo territorio - così lo ricorda Renato Frigerio, lecchese, uomo di
montagna e grande amico di Alippi - sapevano bene che Gigi aveva avuto il coraggio,
la tenacia e la capacità di vivere nella riservatezza i suoi sogni e i suoi progetti
e anche ora, a distanza di quattro anni, parlare di un amico scomparso è
difficile. Si rischiano banalità, luoghi comuni, parole vuote e già usate. Quel
che è certo è che ogni volta che un nostro caro amico di montagna se ne va ci lascia
un vuoto immenso”.
Spesso severo davanti a comportamenti e atteggiamenti
che non condivideva, Gigi Alippi, classe 1936, era un uomo dalle passioni
smisurate: le Grigne, dove è maturata la sua voglia di alpinismo e dove ha
coltivato la sua passione per la montagna, e la caccia erano in primo
piano.
“La guida alpina Gigi Alippi sulle Alpi ha fatto
alpinismo, quello con la A maiuscola - ricorda sempre Frigerio - scalando
alcune tra le vie all’epoca più difficili. Fuori dall’Europa, sulle montagne del
mondo, aveva all’attivo esperienze personali ovunque: nell’Artico e in Nord
America, in Sud America e in Antartide, nell’Asia centrale come in Africa. Il
suo profilo culturale verso l’alpinismo lo ha guidato in tutta la sua
invidiabile carriera. Gigi sapeva bene dove collocarsi, con quel suo rispetto per
l’alpinismo classico di grande respiro”.
Poi un riferimento alla personalità di Alippi. “Gigi aveva
il suo carattere, certo non facile - dice Frigerio - Spesso ci si ritrovava a
discutere sostenendo opinioni differenti, ma sempre con reciproco rispetto”.
E una consapevolezza: “Dobbiamo essere orgogliosi di avere
avuto in sorte di percorrere insieme qualche tratto di cammino”.
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