Marco Masetti (Fratelli d'Italia) |
Da Marco
Masetti, commissario provinciale di Sondrio di Fratelli d’Italia, riceviamo e
pubblichiamo:
Firmate
venerdì 28 febbraio dal consiglio dei ministri le “Misure urgenti di sostegno
per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da
COVID-19 (decreto-legge)”. Un documento atteso che avrebbe dovuto introdurre le
misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse
all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Da
una prima lettura e approfondimenti dei diversi ambiti di intervento economico
si coglie subito che, oltre al legittimo aiuto al comparto territoriale
afferente alla zona rossa, non vi è alcuna specifica misura estesa agli
operatori economici lombardi e provinciali che pure soffrono del momento
contingente di grave crisi che riguarda tutti i distinti comparti produttivi e l’indotto.
Fratelli
d’Italia ritiene che il Governo abbia avuto, in questo delicato frangente, una
visione solo parziale della situazione sofferta da tutto il territorio
lombardo.
Condividiamo,
come partito, l’osservazione dell’assessore al Bilancio, finanza e semplificazione
della Regione Lombardia, il quale commentando le misure approvate nella serata
di venerdì dal consiglio dei ministri per far fronte all’emergenza economica
globale ha evidenziato come nulla ci sia per i lavoratori e le aziende esterne
alla zona rossa. Pochissime tutele per i lavori autonomi e subordinati: gli
stanziamenti previsti coprono soltanto e parzialmente i danni subiti da questa
categoria.
Nella
lettura del documento, un cenno alla ripercussione più in generale della crisi
lo si ha soltanto nella misura relativa al turismo, ma anch’essa risulta molto
generica. La misura prevede per le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e
i tour operator la sospensione fino al 30 aprile del versamento dei contributi
previdenziali e delle ritenute fiscali. Per gli utenti che non abbiano potuto
viaggiare da e per la “zona rossa”, o usufruire di pacchetti turistici a causa
delle misure di contenimento e di prevenzione della diffusione del COVID-19
disposte dalle autorità italiane o straniere, si prevedono specifiche forme di
compensazione. Ma non vengono spiegate quali.
Gli
operatori economici prendono dunque atto che l’emergenza sanitaria continua e
alla quale si affianca oggi una conseguente quanto grave emergenza economica
che riguarda tutti i settori produttivi. Fratelli d’Italia ha allargato la sua
visione ed è in ascolto costante delle imprese lombarde, valtellinesi e lariane
in sofferenza e sta accogliendo istanze, nonché puntando al capillare
monitoraggio dei bisogni e delle preoccupazioni, per riuscire a portare istanze
maggiormente calate sul territorio e contribuire così a costruire una risposta
concreta e stringente per fare fronte comune allo stato di forte depressione
economica.
Fratelli
d’Italia ha già portato proposte a sostegno dei settori economici, articolate
su più punti e aspetti, in particolare nel comparto turistico, per alberghi e
unità ricettive: dalla sospensione dei pagamenti di imposte e tasse dovute allo
stato e calcolate su attività a pieno regime, oltre che la sospensione delle
rate dei mutui, sostegni ai lavoratori autonomi, liberi professionisti e
titolari di aziende. Si sottolinea la stringente necessità di una forte
rimodulazione delle imposte dovute, visti i mancati introiti registrati nei
vari settori in queste settimane. Indennizzi per i teatri che svolgono attività
a stretto contatto con le scuole. Un rimborso forfettario pensato per gli
albergatori. L’emergenza coinvolge ogni comparto in Valtellina, Valchiavenna e
sul Lario, settori che già faticavano ad assicurare un proprio equilibrio, ora
gravemente penalizzati dall’allerta.
Il
pacchetto di proposte, articolato su più punti, che prontamente il partito sta
portando avanti, può trovare spazio e voce anche nei consigli comunali
attraverso una mozione che vuole ribadire la vicinanza al mondo produttivo
regionale ma anche del nostro territorio.
L’emergenza
sul nostro territorio non è solo sanitaria ma, come ci confermano i dati, anche
fortemente economica. Le associazioni di categoria, interpellate: dagli
artigiani agli albergatori, dai commercianti alle imprese che si dedicano alla
somministrazione al pubblico di bevande e alimenti, sono in ginocchio e vittime
di una contrazione negativa senza precedenti. Le presenze turistiche in questa
ultima settimana hanno registrato un -70% con disdette di prenotazioni già da
tempo programmate. E tutto questo in pochi giorni di emergenza. Anche i
capoluoghi e i terzieri inferiori non stanno bene. L’effetto è deflagrante. Si
dovranno attendere molte settimane per risollevare i settori economici, e
rientrare a pieno regime, ammesso che l’emergenza sanitaria rientri e si
concluda con il contenimento dell’epidemia e con la sua risoluzione.
Il
tutto con una stagione invernale ormai in fase conclusiva, ma con tutte le
attività per la stagione estiva e tutti gli appuntamenti pressoché totalmente
programmati.
Fratelli
d’Italia attende e spera in una ulteriore proposta maggiormente sostenibile e
calata sul territorio, attende dal governo un segnale di vicinanza e di
supporto alle imprese e alle unità ricettive. Fratelli d’Italia si farà
portatore di un appello al Governo nazionale affinché lo stesso faccia proprie
le istanze del territorio lombardo e dunque anche della nostra provincia. E
sappia con urgenza e tempi stringenti approvare un documento a supporto delle
attività economiche. La nostra voce deve arrivare più che mai anche sui tavoli
tecnici europei. Una voce, quella dell’Europa, che oggi si fa fatica a sentire
vicina.
Osserviamo
che dopo aver visto crescere la regione Lombardia con investimenti importanti
nella promozione e valorizzazione, anche nella nostra provincia, che ci ha
portato a essere una delle destinazioni più significative del mondo, grazie a
Milano, grazie alle Olimpiadi invernali in piena pianificazione, ci si trova di
colpo davanti a una situazione surreale, il cui effetto è stato compreso
tardivamente dal nostro Governo, anche nell’ultimo decreto legge, privo di qualsiasi
tutela.
Come
partito continueremo a essere vicini alle imprese, alle agenzie culturali e
turistiche, liberi professionisti, ai lavoratori, e porteremo avanti in modo
condiviso e capillare le istanze funzionali e integrate per superare questo momento
di grave difficoltà. La Lombardia, la Valtellina e il Lario ci sono e stanno
lavorando per mantenere la propria rappresentanza in un’Italia oggi offesa da
questa emergenza, ma pronta a reagire con tutti i mezzi. Non faremo mancare la
nostra voce.
E
chiederemo di stare ai tavoli tecnici per la costruzione di un piano integrato
economico che tuteli imprese e famiglie oggi già messe in difficoltà dal
contingente momento a cui si aggiunge l’emergenza di queste nuove settimane.
Marco Masetti - Dirigente Fratelli d’Italia, commissario
provinciale di Sondrio
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