Alle persone più fragili un significativo
appello: “Telefonate ai vostri cari, mantenete il dialogo con loro e con i
vostri amici. Il coronavirus ci ha allontanati fisicamente, ma dobbiamo
continuare a stare vicini con il cuore e con la mente”
Sono
i più fragili, alcuni vivono in solitudine e in piena emergenza coronavirus
sono anche i soggetti a maggior rischio: per gli anziani stare a casa e
limitare al minimo i contatti sociali è oggi più che mai un imperativo
categorico.
Per
rispondere alle loro esigenze, l’Auser provinciale di Lecco moltiplica i suoi
sforzi. L’associazione di volontariato si è infatti riorganizzata per
ottemperare scrupolosamente agli ultimi decreti del presidente del Consiglio,
indispensabili per il contenimento della pandemia, ma allo stesso tempo
continuare a offrire il suo importantissimo sostegno alla popolazione di età
più avanzata. Fondamentale il ruolo della telefonia sociale.
“Tramite
le chiamate a domicilio - spiega Claudio Dossi, presidente dell’Auser
provinciale di Lecco - è possibile cogliere con immediatezza segnali di
malessere fisico o psicologico, garantendo una rapida risposta a ogni situazione
di difficoltà. Diversi comuni hanno espresso in questi giorni l’interesse per
un rafforzamento nei loro territori del servizio, che si sta rivelando vincente
per battere l’emarginazione causata dall’isolamento”.
Le
operatrici volontarie, circa quaranta, si sono rese disponibili a effettuare le
telefonate dal proprio domicilio. “Sono stati consegnati loro gli elenchi degli
utenti da contattare da casa, rispettando così le norme per il contenimento
della pandemia, ma senza interrompere il servizio - osserva Grazia Mareghello,
coordinatrice della telefonia sociale dell’Auser di Lecco - Le telefoniste sono
contente di potersi rendere utili in questo momento di difficoltà, pur restando
tra le mura domestiche. Felici sono anche gli utenti, perché non ci siamo
dimenticati di loro”.
In
tutto il territorio provinciale sono 1.200 le persone contattate
settimanalmente, le più fragili vengono sentite due volte a settimana. Le
necessità principali sono la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio, o
il ritiro delle ricette.
Per
i casi di salute più gravi, che necessitano lo spostamento in ospedale, resta
attivo anche il servizio di accompagnamento. “Grazie alle mascherine che ci
sono state fornite anche dall’Asst di Lecco e allo straordinario impegno dei
nostri volontari -spiega ancora Dossi - continuiamo a garantire su tutta la
provincia il trasporto sociale per i casi di maggior necessità, in primis gli
accompagnamenti salvavita, come ad esempio quelli per le cure oncologiche”.
Dal
presidente provinciale dell’Auser ecco poi l’appello a non uscire di casa e a
contattare in caso di necessità l’associazione al numero verde 800-995988.
Infine
un messaggio a tutti gli anziani: “In questo momento particolare cercate di non
perdere la socialità, pur rimanendo a casa. Telefonate ai vostri cari,
mantenete il dialogo con loro e con i vostri amici. Il coronavirus ci ha
allontanati fisicamente, ma dobbiamo continuare a stare vicini con il cuore e
con la mente”.
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