Importanti novità per le
attività ricettive e le agenzie di viaggio colpite dall’emergenza Coronavirus.
E’ stata infatti disposta la sospensione dei versamenti Irpef e dei contributi
Inps. La decisione è contenuta nel decreto legge 2 marzo 2020 , numero 9,
recante “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse
all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Per le imprese
turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e turismo e i tour operator che
hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio
italiano, sono sospesi, dal 2 marzo al 30 aprile di quest’anno, i termini
relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte operate in qualità di
sostituti d’imposta e i termini riguardanti gli adempimenti e i versamenti dei
contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione
obbligatoria.
Questi stessi versamenti
potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in
un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020. Le ritenute, i contributi
previdenziali, nonché assistenziali, e i premi per l’assicurazione obbligatoria
già versati non sono rimborsabili.
“Si tratta di un intervento
importante per dare un po’ di ossigeno alle imprese del turismo - spiega il
direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva - Questo provvedimento consente
di spostare a fine maggio sia i versamenti Irpef sia i contributi Inps, anche
se ci saremmo aspettati che venisse introdotta la possibilità di pagamenti
rateali e non in un’unica soluzione: fin d’ora auspichiamo una modifica in tale
senso quando ci sarà la conversione in legge del decreto”.
Alberto Riva, direttore di Confcommercio Lecco. |
Riva aggiunge: “Invitiamo
le aziende associate del settore a contattare quanto prima i propri
commercialisti-professionisti di riferimento per concordare le tempistiche dei
pagamenti che sono stati oggetto del rinvio stabilito dal decreto”.
Il direttore conclude: “E’
chiaro che quanto stabilito dal decreto non basta a riportare il sereno in un
settore che sta subendo contraccolpi pesantissimi anche nel nostro territorio.
Come Confcommercio ci aspettiamo che il Governo metta mano ad altre azioni di
supporto concreto per gli imprenditori e i lavoratori di questi e di altri comparti
messi in ginocchio dall’emergenza Coronavirus”.
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