Oltre a quanto messo a disposizione direttamente, l’associazione
- di concerto con Confindustria Como - sensibilizza le imprese lanciando una
raccolta fondi che rientra idealmente nel progetto “Io ci sarò!”
Per offrire il proprio
sostegno al territorio nel fronteggiare l’emergenza coronavirus Confindustria
Lecco e Sondrio si è attivata la scorsa settimana contattando l’ASST e i presìdi
ospedalieri delle due province, con i quali ha concordato la fornitura di una
serie di macchinari per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19
destinati all’ospedale di Lecco e a quello di Sondalo.
“Abbiamo a cuore il
territorio, il suo futuro, e siamo fermamente convinti di doverlo dimostrare
soprattutto in un quadro di emergenza drammatica - osserva il presidente di
Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva - Già dalla scorsa settimana ci
siamo resi disponibili per un sostegno concreto e abbiamo raccolto l’esigenza
specifica relativa ad alcuni macchinari, che abbiamo subito ordinato. La nostra
speranza, ora, è che arrivino a destinazione nel più breve tempo possibile e
possano contribuire a salvare delle vite”.
“Sono convinto che questo
fosse un nostro dovere, e non un gesto di generosità - continua Riva - Ognuno
di noi in questa circostanza deve fare ciò che è in suo potere e anche molte
aziende stanno già offrendo aiuto in forme diverse”.
Confindustria Lecco e
Sondrio, di concerto con Confindustria Como, propone invece alle imprese
associate di aderire alle raccolte fondi attivate sul territorio delle tre
province con un’operazione che rientra idealmente nel progetto “Io ci sarò! Prendiamoci cura del nostro
futuro, insieme”.
Per la provincia di Lecco
la raccolta di riferimento è quella avviata dalla Fondazione comunitaria del
Lecchese, mentre per quella di Sondrio il riferimento è la raccolta di ASST
Valtellina e Alto Lario. Per entrambe la causale è “Aiutiamoci - Confindustria”.
“Io ci sarò è l’iniziativa lanciata nel mese di novembre in
occasione dell’assemblea delle due associazioni - conclude il presidente - La
nostra comune intenzione era quella di dare un seguito con progetti nuovi,
sicuramente in un momento meno drammatico di questo. Tenendo fede allo spirito
del progetto, basato sull’idea di collaborazione, comunità, futuro, ci siamo
invece attivati per contribuire a contrastare gli effetti di una pandemia che
colpisce e spaventa le persone e che ci fa temere per il domani, non solo da un
punto di vista economico, di tutta la comunità. Ma siamo sicuri che assieme,
giocando un ruolo anche come associazioni, imprese e cittadini, possiamo fare
molto per contrastarla”.
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