(C.Bott.) Nessun caso di contagio da Covid-19
fino ad oggi alla casa di riposo di Mandello, né tra gli ospiti e neppure tra
il personale (in totale un’ottantina di persone a rotazione) regolarmente in
servizio anche in questa fase di emergenza. Una notizia sicuramente confortante
in una situazione comunque di legittima e comprensibile preoccupazione e
proprio per questo costantemente sotto controllo.
E’
soltanto di ieri, al riguardo, l’appello rivolto alle autorità preposte da
Diego Riva, Mirco Scaccabarozzi e Salvatore Monteduro, segretari
rispettivamente della Cgil di Lecco, della Cisl Monza Brianza e Lecco e della
Uil del Lario, “ad agire con urgenza affinché in tutte le Rsa del territorio
lecchese si adottino le protezioni, le soluzioni organizzative e le procedure
necessarie per arginare il contagio e per garantire il diritto alla salute e
alla sicurezza degli ospiti e del personale”.
Le
stesse organizzazioni sindacali hanno peraltro riconosciuto che “appaiono
determinanti i tempi di reazione delle singole strutture e quelli di “blocco”
delle visite” e sottolineato come “la tempestiva adozione di misure di
contenimento e isolamento, la protezione e l’addestramento del personale
abbiano potuti incidere e fare la differenza”.
“L’iniziale
sottovalutazione della gravità e della capacità di diffusione del virus -
aggiungevano nella loro nota i segretari dei tre sindacati confederali - e la
difficoltà nel reperire idonei Dpi (dispositivi di protezione individuali) ha
determinato rischi importanti per gli ospiti, per i loro familiari e per i
dipendenti delle Rsa”.
Proprio
la tempestività con la quale sono state adottate tutte le misure idonee in
questa delicata fase dell’emergenza coronavirus ha certamente avuto
un’importanza fin qui fondamentale nello scongiurare possibili contagi sia tra
i cento ospiti della struttura sia tra il personale. A ognuno, a inizio del
proprio turno di servizio, viene rilevata la temperatura e tutti sono stati
dotati di adeguati dispositivi di protezione, acquistati per tempo.
Ovviamente
anche per i familiari degli ospiti della casa di riposo di Mandello valgono le
regole stabilite per ogni Rsa dal decreto governativo che vieta loro di
accedere alla struttura. Il personale addetto è peraltro incaricato di tenere i
contatti con i parenti degli ospiti stessi a mezzo telefonico.
Proprio
al personale in servizio, per il quale è anche stato disposto un incentivo
economico, va il sentito ringraziamento di monsignor Giuliano Zanotta,
presidente della “Fondazione casa di risposo Onlus”, “per la professionalità,
l’impegno nell’assistenza agli anziani e la dedizione di cui tutti indistintamente stanno dando prova
e testimonianza in questa così difficile circostanza”.
Un
grazie che giunge, altrettanto sincero, dalla direzione amministrativa e da
quella sanitaria della Rsa di via degli Alpini.
Infine
un significativo messaggio che arriva sempre da don Giuliano: “Affido con una
preghiera tutti gli anziani ospiti della casa di riposo alla Madonna di
Lourdes, protettrice degli ammalati”.
Grazie a tutti per ľimpegno profuso di assistenza e di affetto in questo momento difficile per tutti.
RispondiEliminaDa figlia di ex ospite a tutto il personale di qualsiasi posizione alle loro famiglie ed ai nonnini ogni bene conosco bene la professionalità e dedizione dei dipendenti della struttura sicuramente ne usciremo! auguri a tutti e buon lavoro siete unici rita
RispondiEliminaUn plauso a tutto il personale della struttura .Ciao e buona giornata a tutti
RispondiEliminaBravissimi un elogio al personale grazie di tutto .
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