Walter Bonatti con Reinhold Messner. |
Dal
Club alpino italiano nazionale l’offerta più alta per l’iniziativa del Cai
Lecco e della “Fondazione Riccardo Cassin” finalizzata alla raccolta fondi per
i presìdi ospedalieri del territorio impegnati nella difficile sfida al coronavirus.
Le
offerte pervenute erano più d’una, ma è stato appunto il Cai ad aggiudicarsi il
dipinto “Gasherbrum IV 1958” realizzato da Alessandro Giorgetta in occasione
del 50° anniversario della spedizione al G IV guidata da Cassin, messo a disposizione
dalla Fondazione e andato all’asta.
La
cifra offerta dal Cai, pari a 6.000 euro, andrà direttamente al Fondo
#AIUTIAMOCI costituito presso la Fondazione comunitaria del Lecchese.
“Quando
abbiamo appreso del gesto generoso della “Fondazione Riccardo Cassin” rappresentato
dalla scelta di mettere a disposizione il quadro di Giorgetta a testimonianza
dell’impresa italiana al Gasherbrun IV non abbiamo avuto esitazioni – afferma il
presidente del Cai, Vincenzo Torti - La qualità del dipinto e le firme con
tanto di dedica che si leggono sul retro, apposte nel 2009 da Walter Bonatti, Reinhold
Messner e Giuseppe Oberto, oltre a quella di Cassin, in occasione del 100esimo
compleanno del grande capospedizione, rendono unica quest’opera che, se non più
presso la famiglia Cassin che se ne è privata per un gesto di solidarietà, non
poteva trovare altra sede in cui essere accolta se non quella del Club alpino,
così da diventare patrimonio di tutti i soci di oggi e di domani”.
“La
Fondazione Riccardo Cassin ringrazia il Cai Lecco per l’opportunità di
partecipare all’iniziativa di raccogliere fondi attraverso un’asta destinata ad
aiutare i nostri ospedali - è il commento di Marta Cassin - Siamo onorati che
il nostro quadro “Gasherbrum IV 1958” sia stato destinato alla sede del Cai centrale
e che possa rimanere per tutti i soci e gli amanti della montagna la
testimonianza di una grande impresa alpinistica”.
“Grazie,
una parola spesso usata più per cortesia che per convinzione - osserva dal
canto suo Alberto Pirovano, presidente del Cai Lecco - Qui peraltro non ci sono
dubbi, il grazie viene dal profondo del cuore di tutti i lecchesi”.
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