Suor Maria Adelaide Apostoli, morta all'età di 84 anni. |
di Claudio Bottagisi
Per
molti è stata una maestra di vita, una religiosa che ha saputo trasmettere affetto,
comprensione, disponibilità. Una donna dolcissima, sempre pronta per un
suggerimento o un consiglio. E sempre disposta alla tenerezza e al sorriso.
Per
tutti, specie per i più bisognosi, aveva una parola di incoraggiamento. Era
vicina a ogni persona e adorava stare con i bambini, giocare con loro. Così ora
suor Maria Adelaide Apostoli, morta all’età di 84 anni all’ospedale
“Fatebenefratelli” di Erba dov’era ricoverata da qualche giorno e dove era
risultata positiva al coronavirus, mancherà ai grandi come ai piccoli.
Mancherà, più genericamente, a tutti quelli che l’hanno incontrata sul loro
cammino.
Ad
averla non soltanto conosciuta ma soprattutto apprezzata e stimata sono anche
numerosi mandellesi, di varie fasce di età. Suor Maria Adelaide, appartenente alla
congregazione delle Suore della carità, è stata infatti per oltre vent’anni - tra
i primi anni Settanta e la fine degli anni Novanta - insegnante all’Istituto
scolastico Santa Giovanna Antida di Mandello, dove lei stessa era solita dire
di aver trascorso anni meravigliosi e indimenticabili.
Dire
semplicemente insegnante è tuttavia riduttivo, non tanto e non solo perché
all’interno dello stesso istituto ha ricoperto anche il ruolo di direttrice
delle elementari, ma soprattutto perché suor Maria Adelaide, origini bresciane,
è stata una grande educatrice.
Una
volta lasciato Mandello destinazione Sarzana, in provincia di La Spezia, dov’era
rimasta cinque anni e dove aveva continuato a insegnare, la religiosa aveva
trascorso un anno a Reggio Emilia prima di approdare a Erba nel 2004. Qui è
stata un riferimento prezioso per la parrocchia di Santa Maria nascente e per
le attività che vi si svolgevano, per l’Istituto “San Vincenzo” e per l’asilo
“Gianetti”.
Era
catechista, insegnante di religione, accoglieva i bambini e li intratteneva con
momenti ricreativi, coinvolgendoli in varie attività e stando sovente con loro
anche dopo la pausa mensa.
“Aveva
un modo tutto particolare di approcciarsi ai bambini - l’ha ricordata in queste
ore Lucia Mauri, ex coordinatrice del “Gianetti” - con la sua semplicità, la
sua solarità e il suo saper essere sempre brillante, oltre che con la sua
capacità di trasmettere ai più piccoli il messaggio religioso”.
La religiosa in una foto degli anni trascorsi a Mandello. |
Proprio
le insegnanti della scuola materna e i genitori dei piccoli alunni hanno
annunciato nella giornata di venerdì 27 marzo la morte della suora con un
messaggio in cui si leggeva: “Tutti noi l’avremo sempre nel cuore così,
sorridente e appassionata, mentre accompagnava i passi dei nostri bambini, che
la ricorderanno con immensa gratitudine”.
E
sulla pagina Facebook dell’Istituto “San Vincenzo” si legge: “Cara suor
Adelaide, corri alla casa del Padre, vedrai il volto del Signore e sarai
ricompensata per il grande bene fatto a noi tutti e ai nostri bimbi che tanto
ti amavano. Ci piace ricordarti così, con il tuo gratuito sorriso, sempre
presente! Noi preghiamo per te e tu prega per noi”.
Carico
di affetto il messaggio di Daniela, mandellese, che aveva conosciuto la
religiosa all’Istituto Santa Giovanna Antida, dove ha insegnato per nove anni,
e che poi era diventata sua grande amica: “Ciao suor Adelaide, ora sei tra le
braccia del tuo sposo, il tuo amatissimo Gesù… Hai sempre detto di non aver
paura, che con Lui saresti stata al sicuro per sempre. Io lo ringrazio per
averti messo sulla mia strada. Sei stata un dono grande per tutti e resterai
sempre nei nostri cuori”.
Ecco
chi era suor Maria Adelaide. Generosa e disponibile fino all’ultimo, tanto
voler essere lei stessa in prima linea, nei giorni dell’emergenza, nella cura e
nella premurosa assistenza delle suore contagiate prima di lei dal virus nella Casa
erbese dove risiedeva. “Se non provvedo io a portar loro da mangiare e a
sostenerle - confidava pochi giorni prima del suo ricovero a un’amica
mandellese - chi può farlo?”.
Suor Maria Adelaide a Sarzana. |
Poi
la sua schiettezza e sincerità, che la portavano a non nascondere mai la verità
ma altresì a far riflettere proprio per il modo in cui sapeva dire le cose, con
umiltà e fermezza al tempo stesso. E quella sua richiesta a don Giovanni Brocca,
il giorno stesso del suo ricovero, di poter ricevere l’unzione
degli infermi, desiderio subito esaudito dal cappellano del “Fatebenefratelli”,
l’ultimo ad averle parlato prima che il cuore di suor Maria Adelaide cessasse
di battere.
La
salma della religiosa sarà tumulata questa mattina alle 10, in forma privata,
al cimitero maggiore di Erba. Alle 8 il parroco monsignor Angelo Pirovano celebrerà
una messa di suffragio nella chiesa prepositurale e il rito potrà essere
seguito in diretta connettendosi alla pagina della comunità pastorale erbese.
Grande educatrice, bellissima persona, religiosa di grande spessore. un ricordo indelebile. Grazie per averti conosciuto.
RispondiEliminaGrazie Suor Adelaide! Non dimenticherò mai il tuo sorriso, la tua bontà, le tue parole di conforto quando i nostri cari ci lasciavano, le tue canzoni con i nostri bambini, le tue preghiere con noi...adesso continua a pregare che ne abbiamo tanto bisogno, noi pregheremo per te! Ciao suora cara...
RispondiEliminaSerberò nel mio cuore i bei momenti trascorsi con suor Maria Adelaide nell'anno in cui ho insegnato con lei presso le scuole elementari del Villone. Ora del cielo continuerà a sorriderci.
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