"U parrinu, la storia di padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia", a Mandello il 17 e 18 febbraio. |
Dopo il bellissimo successo che negli anni scorsi si era accompagnato sia alla rappresentazione di Mio fratello rincorre i dinosauri sia allo spettacolo teatrale Nel mare ci sono i coccodrilli, tratto dall’omonimo libro di Fabio Geda, Christian Di Domenico torna a Mandello per proporre appunto nelle due date prima ricordate U parrinu, la mia storia con padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia.
Era
il 15 settembre 1993 quando il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo,
presbitero ed educatore, venne ucciso con un colpo di pistola alla nuca da Salvatore
Grigoli e Gaspare Spatuzza, su ordine dei fratelli Filippo e Giuseppe Graviano.
Padre
Puglisi, proclamato beato nel maggio 2013 sul prato del Foro italico di Palermo
davanti a una folla di centomila fedeli, attraverso varie attività e giochi
faceva capire ai bambini e ai ragazzi di un quartiere con la più alta
concentrazione mafiosa dell’intera Sicilia che si può ottenere rispetto dagli
altri anche senza essere criminali, semplicemente per le proprie idee e i
propri valori.
Christian Di Domenico |
U parrinnu è stato
presentato in anteprima nel maggio 2013 nella chiesa di San Gaetano nel
quartiere Brancaccio, sull’altare di quello stesso edificio religioso su cui
don Pino Puglisi aveva celebrato messa negli ultimi anni della sua vita.
Scritto,
diretto e interpretato da Christian Di Domenico e con oltre 500 repliche alle
spalle, lo spettacolo è la storia personale di chi ha conosciuto e condiviso un’amicizia.
Una storia semplice, il ricordo dell’amico di famiglia, dell’uomo di Chiesa,
del maestro di scuola che aveva imparato a perdonare, in punto di morte, la
violenza di chi invece ne era incapace e già gli puntava la pistola alla nuca.
Ed era sicuro che il perdono, con l’esempio e il racconto, potesse essere
insegnato.
A
uccidere padre Pino Puglisi fu, come detto, Salvatore Grigoli, che in seguito ebbe
a dire: “Ho incontrato molta gente di Chiesa e tutti mi hanno detto: non ti
preoccupare che Dio ti perdona… Io, su questo, ho spesso dubitato che possa
perdonare uno come me, quello che ho fatto io… soprattutto adesso che forse ho
ammazzato un santo. Figuriamoci, quante possibilità di perdono posso avere io?”.
L’ingresso
al “De André” la sera sia di lunedì 17 sia di martedì 18 febbraio sarà offerto
dall’associazione “Fuoriclasse” agli alunni dell’istituto comprensivo “Alessandro
Volta” di Mandello. Per la cittadinanza il biglietto costerà 2 euro.
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