(C.Bott.) L’Aquila di Mandello si prepara a
spiccare il suo primo volo del 2020 sopra la “città dei motori”. E quel volo,
c’è da credere, sarà seguito come sempre da un bel numero di appassionati.
Per
loro l’appuntamento è per domenica 15 marzo, data in cui si terrà l’esposizione
e l’avviamento motori di motociclette d’epoca e da corsa organizzato dal Moto
club “Moto Guzzi GP” e destinato a trasformare per un paio d’ore il viale della
Costituzione in un’ideale passerella per tante “vecchie signore”, tutte da
ammirare e da applaudire.
Per
le orecchie appunto degli appassionati che non vorranno rinunciare al
tradizionale appuntamento di ogni mese di marzo con la Guzzi e il suo “mondo”
tutto sarà… musica, a iniziare dal rombo dei motori accesi da ex piloti che a
Mandello nessuno ha dimenticato. E’ il caso di Angelo Tenconi (classe 1934, che
con la Guzzi stabilì due record del mondo di velocità), Enrico Cereda, Alfio
Micheli, Renato Pasini ed Ezio Gianola, il sei volte campione italiano nella
125, vicecampione del mondo nel 1988 e terzo l’anno successivo su una Honda HRC
125, che lo scorso anno si era presentato all’appuntamento mandellese con due
suoi baby piloti comaschi del “Box Gianola - Academy”.
Ritrovo
di piloti e appassionati sarà come detto viale della Costituzione, dove tra le
10 e le 12 andrà in scena l’avviamento motori.
“Ospiti
d’onore” dell’edizione 2020 saranno la Guzzi “4 valvole 500”, la Condor 500, la
Dondolino 500, la Bicilindrica 500, la bialbero 350 e la mitica 8 cilindri 500.
Il
primo atto della manifestazione del 15 marzo sarà peraltro all’insegna della
novità. Ad aprire la “sfilata” saranno infatti due piloti del team “Di.Di. -
Diversamente disabili” di Mauro Carzaniga . Si tratta di Vito Pisanello e
Daniele Nicolino.
Quella
di quest’ultimo è una storia che vale la pena raccontare. Originario di Ivrea,
dove ha vissuto la sua infanzia, fu vittima proprio in quella città piemontese
di un gravissimo incidente stradale che gli costò l’amputazione della gamba
sinistra.
Daniele Nicolino, originario di Ivrea, sarà a Mandello il 15 marzo. |
“Sono
tornato in sella grazie anche ai loro preziosi consigli - dice oggi Nicolino - e
non mi sono mai arreso. Dopo circa un anno mi sono però reso conto che la
strada non faceva più per me. Amavo la velocità, così mi sono approcciato alla
pista e ho iniziato a correre”.
Daniele Nicolino in pista. |
“Mi dicevano di non tornare in moto perché era pericoloso - dice Nicolino - ma io sono un testone e per fortuna ho avuto l’appoggio e il sostegno anche dei miei genitori, in particolare di mio padre. Ora la collaborazione con il team di Mauro Carzaniga sta andando alla grande, sotto tutti i punti di vista”.
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