(C.Bott.) “Roma! Tu vieni a promettermi Roma!”,
Annibale puntò la spada alla gola dell’interlocutore. La sua risata sarcastica
saturò l’aria. Poi la voce si fece grave e carica di minaccia. “E chi mi dice
che il tuo non sia un inganno? Forse dovrei affondarti la lama della mia spada
nella gola? A Segunto siete allo stremo, l’assedio vi ha piegati. Potresti aver
agito per disperazione, magari su mandato di altri! Dovrei ucciderti subito,
come si fa con le spie”. “Se tu, Annibale, mi avessi considerato tale, non mi
avresti rivolto tutte queste domande, mi avresti trafitto e basta. Tu sai bene
che non sono una spia e che la promessa che ti ho fatto non è lontana dalle tue
inclinazioni”.
Inizia
così, con questa scena ambientata nella tenda di Annibale nel settembre
dell’anno 219 avanti Cristo, La lealtà
dell’amore, il nuovo romanzo storico di Enrico Rigamonti e già quel dialogo
con cui appunto si apre il primo capitolo del libro promette una trama
avvincente. E accattivante.
Il
contesto storico è quello della seconda guerra punica e degli anni
immediatamente precedenti, con il giovane Scipione (destinato a essere
soprannominato “l’africano”) e lo stesso Annibale che vivono le loro personali
storie d’amore.
Enrico Rigamonti |
Diverso
è tuttavia l’approccio al sentimento sia da parte dei due condottieri sia delle
protagoniste femminili. Queste ultime hanno peraltro molto in comune: lo stesso
profondo e irremovibile senso di lealtà, che le porterà ad affrontare numerose
e difficili prove, vissute da entrambe con fermezza di carattere e ferrea
determinazione.
Sullo
sfondo, i principali momenti del conflitto nel loro esatto svolgersi, cruento e
feroce.
Il
romanzo tende a mettere in luce la personalità dei personaggi, esaminandone i
caratteri e le reazioni agli eventi che li coinvolgono, superando così la
semplice narrazione storica per offrire un affresco più ampio e dalle
molteplici sfaccettature.
Non
mancano episodi enigmatici, permeati di mistero, che alla fine troveranno una
risoluzione.
Il
tema dell’amore permea invece, con tutta la sua magnetica attrattiva, l’intero
corso della narrazione.
Enrico
Rigamonti, laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore
di Milano, esercita a Lecco la professione di avvocato. Patrocinante in Cassazione
e avanti le giurisdizioni superiori, è autore di una serie di romanzi, oltre
che di una raccolta di poesie.
La lealtà
dell’amore
è edito da “Il seme bianco”, marchio distribuito da “Lit edizioni Srl”.
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