Elisabetta Sgarbi |
Ideata
da Armando Besio, l’iniziativa è organizzata da “ArchiViVitali”
in collaborazione con il Comune.
Il
paesaggio naturale di Bellano ben si lega al concetto artistico di “sublime” e
proprio per questo senso di stupore e inquietudine in vari campi, dall’arte
alla letteratura, i cinque incontri del 2019 con Stefano Zuffi,
Cristina Dell’Acqua, Gioele Dix, Mauro Novelli e Giorgio
Terruzzi avevano appassionato il pubblico.
Ora
si sarebbe dovuto proseguire con il calendario del nuovo anno e dopo quello
iniziale con Mario Botta, architetto svizzero di fama
mondiale, legato a Bellano dall’amicizia con Giancarlo Vitali,
appunto sabato prossimo si sarebbe dovuto tenere l’incontro con
Elisabetta Sgarbi, preceduto come detto dalla proiezione del film Il pianto della statua di cui è
regista, con le voci di Toni Servillo e Anna Bonaiuto e testi letti da Tahar
Ben Jalloun, Michael Cimno, Diego Marai, George A. Romero, Vittorio Sgarbi,
Pino Roveredo, Lucrezia Lerro e Antonio Scurati. Una emozionante ricerca
intorno ai “compianti”, gruppi scultorei
rinascimentali dell’Emilia Romagna.
Sculture
sacre a grandezza naturale, i “compianti” mettono in scena il momento in cui
viene pianto il cadavere di Cristo: uno tra i più celebri è quello di Niccolò Dell’Arca,
conservato a Bologna in Santa Maria della vita.
La
scelta di proiettare questo film era legata al fatto che proprio a Bellano,
nella chiesa di Santa Marta, si trova un prezioso gruppo
ligneo cinquecentesco di nove statue attribuito agli scultori Giovanni Angelo e
Tiburzio Del Maino.
Il
“compianto” bellanese a maggio di quest’anno lascerà il Lario per Parigi,
dove sarà protagonista al Museo del Louvre di una grande
mostra intitolata “Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo.
Scultura italiana del Rinascimento”.
Nessun commento:
Posta un commento