Suor Maria Pia Giudici con la mandellese suor Maria Letizia Gatti a Subiaco. |
(C.Bott.) Fino al 2018 ha prestato la sua opera
presso l’Eremo di San Biagio a Subiaco, una casa di preghiera e accoglienza nell’Alta
Valle dell’Aniene. Lei è suor Maria Letizia Gatti, mandellese, che nel settembre
2014 ha tagliato il traguardo dei 50 anni di professione religiosa.
All’età
di 19 anni, dopo aver frequentato a Lecco l’istituto delle suore di Maria
Ausiliatrice, lasciò la famiglia per prendere i voti. Era il 1961 e con una
ventina di altre ragazze entrò a Triuggio come aspirante. Il 5 agosto del ‘64 è
la data della sua consacrazione.
La
religiosa, suora tra le Figlie di Maria Ausiliatrice - Salesiane di don Bosco,
fu inizialmente destinata a Rho come insegnante in una scuola elementare e lì
rimase per 12 anni prima che suor Maria Pia Giudici, varesina di Triuggio, che
era stata sua insegnante a Lecco (così come di Elisabetta Gatti, sorella di
suor Maria Letizia e in seguito a sua volta insegnante elementare), la chiamasse
accanto a sé a Subiaco per avviare l’Opera di San Biagio.
Suor
Maria Pia, scomparsa la scorsa settimana all’età di 97 anni (monsignor Giovanni
Giudici, fino al 2015 vescovo di Pavia, è suo nipote), nel 2014 aveva celebrato
il settantesimo di professione. E proprio suor Maria Pia e suor Maria Letizia, che
attualmente svolge la sua missione in una casa di accoglienza a Pavia, nel gennaio
2018 avevano parlato del monastero e delle attività che vi si
svolgono nella trasmissione Varchi di
luce in onda su Tv2000.
Quel
programma si proponeva di accendere i riflettori sulle opere di misericordia
compiute in alcune città italiane, facendo conoscere al pubblico le attività di
persone, enti e istituti religiosi.
Di
San Biagio, suor Maria Pia aveva però parlato anche in un suo messaggio indirizzato
a suor Maria Letizia, alla quale la univano sentimenti di profondo affetto, in
occasione dei 50 anni di professione della religiosa mandellese. “Sono contenta
di unirmi alla tua gioia che, nel tuo cuore e nel mio, è soprattutto un grazie
cantato al Signore per le meraviglie da lui escogitate - aveva scritto
l’anziana suora - Che bello sentirti sempre giovane nel cuore, felice di
esserti donata interamente a quel Dio che regala serenità e pace quaggiù e
promette felicità per il domani eterno”.
“Sei
a San Biagio - si leggeva sempre nello scritto di suor Maria Pia, che non
mancava di ricordare le esperienze vissute dalla mandellese in Kenya all’inizio
degli anni Novanta e a Ginevra tra il 2000 e il 2003 in qualità di direttrice dell’unica
scuola cattolica della città - a incoraggiare e animare i giovani perché sempre
più ascoltino la parola di Dio e la vivano. E mi dà gioia anche la tua capacità
di provare stupore e rispetto per ogni espressione di questa natura bella che
quassù ci allieta”.
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