“Si
tratta di un restauro molto importante - spiega il Conservatore di Villa
Monastero, Anna Ranzi - in quanto le carte da parati in cartone che imitano il
cuoio impresso, presenti in tutta la villa, sul territorio esistono solo a
Villa Monastero e risalgono al periodo attorno al 1897, quando l’allora
proprietario, il tedesco Walter Kess, sistemò la dimora e introdusse nuovi
arredi, applicando alle pareti questo particolare tipo di carta da parati,
proveniente da Hannover, molto spessa, che aveva la funzione di mantenere il
calore negli ambienti”.
“Il
restauro - aggiunge - è affidato al laboratorio di Francesco Rizzo di Canzo,
impegnato in un intervento molto minuzioso e dettagliato. Villa Monastero è
anche una Casa museo, grazie alla ricchezza di testimonianze lasciate nel tempo
dai suoi proprietari. Quattro secoli di storia, gusto e stile che si
sovrappongono e si fondono formando un gioiello. Dall’Ottocento, infatti, la villa
è sempre stata abitata e intensamente frequentata da personaggi di spicco del
panorama culturale e artistico italiano ed europeo”.
“Nei
quattordici ambienti interamente arredati, dalla sala del biliardo a quella
della musica, dal salottino Mornico alla camera padronale - conclude Anna Ranzi
- i visitatori hanno la possibilità di vivere in prima persona nel passato,
ammirando la raffinatezza delle decorazioni e degli arredi, la ricchezza dei
materiali e la varietà degli stili”.
Nessun commento:
Posta un commento