19 gennaio 2020

Sabadini, Viggiano e Santomassimo interpretano Beethoven. E Mandello applaude

(C.Bott.) Tre bravissimi pianisti per un concerto interamente dedicato a Ludwig van Beethoven nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita. Tre meravigliosi interpreti di altrettante Sonate del grande compositore tedesco per una serata con la musica “regina” al teatro San Lorenzo di via XXIV Maggio a Mandello.
Paolo Sabadini, Alessandro Viggiano e Michele Santomassimo hanno strappato applausi e meritati consensi al folto pubblico intervenuto ieri per assistere al secondo appuntamento della settima stagione artistica 2019-2020 della Scuola di musica “San Lorenzo”.
Ad aprire il concerto Paolo Sabadini, che ha eseguito la Sonata numero 27 di Beethoven, scritta nel 1814 e dedicata all’arciduca Moritz von Lichnowsky. Dopo di lui Alessandro Viggiano con la Sonata numero 17 in re minore (detta “La tempesta”) composta nel 1802 e infine Michele Santomassimo, che ha proposto la Sonata numero 8 Opera 13 (“Patetica”) scritta nel 1799 e dedicata da Beethoven al principe Karl von Lichnowsky.
I tre pianisti, docenti della scuola di musica della quale è direttrice didattica e artistica Emanuela Milani, hanno dato un saggio della loro professionalità e del loro virtuosismo e confermato una volta di più l’eccellente livello delle proposte da sempre formulate dalla stessa scuola di musica.
“Portare in alto la cultura è tra i nostri obiettivi prioritari - aveva detto Giuseppe Angione, presidente dell’Aps Oratori Mandello, introducendo il concerto - e vedere un pubblico numeroso come quello di questa sera ci gratifica e ci induce a proseguire su questa strada”.
Il prossimo appuntamento con la stagione artistica della Scuola di musica “San Lorenzo” è ora in calendario per sabato 7 marzo. Ad attendere gli appassionati una serata con giovani talenti in concerto.
Da sinistra Michele Santomassimo, Alessandro Viggiano e Paolo Sabadini.



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