E’ stata, quella trascorsa, la notte delle suggestioni, ma anche la notte della buona cucina, di un suggestivo quanto apprezzatissimo spettacolo di fuochi d’artificio, dei patol (i tipici ravioli preparati nella vivace località bellanese), degli appetitosi piatti di salumi e formaggi nostrani e dei nusit, altra delizia immancabile di questa ricorrenza, oltre che delle “frittelle del Pat” preparate e servite al “Gatto verde”.
Ma
quella di martedì 21 gennaio è stata pure la notte delle cantine aperte e, per completare
il quadro della festa e... riscaldarsi, del sempre gradito vin brulé.
Al
calar della sera, la località si è “accesa” con gli addobbi, le luminarie e la scritta
“W San Vincenzo” che, in bella mostra sulla collina, ha accolto quanti hanno
raggiunto Ombriaco provenienti anche da varie località del Lecchese e del
Comasco.
Oggi
la festa prevede alle 10.30 la celebrazione della messa solenne nella chiesa della
frazione. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, la tombolata sotto la tensostruttura.
Impeccabile,
come ogni anno, l’organizzazione della festa da parte degli “Amici di Ombriaco”,
ben supportati dagli animatori del Circolo Fenalc.
Una
volta di più, insomma, nella frazione bellanese hanno vinto la tradizione,
l’allegria e la cordialità. E l’arrivederci è fin d’ora al 2021.
Nel servizio
fotografico di Claudio Bottagisi, le immagini dell’edizione 2020 della festa di
San Vincenzo a Ombriaco di Bellano.
Nessun commento:
Posta un commento