Ludvwig van Beethoven, nato a Bonn nel dicembre 1770. |
(C.Bott.) Sono passati 250 anni dalla nascita di
Ludwig van Beethoven e il primo concerto del 2020 della stagione artistica
della Scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello sarà interamente dedicato proprio
al grande compositore, pianista e direttore d’orchestra tedesco, figura
cruciale della musica colta occidentale e ultimo rappresentante di rilievo del
classicismo viennese.
Annoverato
tra i massimi geni della storia della musica, nonostante la sordità che lo colpì
prima ancora dei trent’anni Beethoven - nato a Bonn il 16 dicembre 1770 - continuò
a comporre, dirigere e suonare, lasciando una produzione straordinaria per
forza espressiva e per la capacità di evocare emozioni.
Nel
catalogo delle composizioni beethoveniane hanno particolare rilievo la
produzione cameristica, quella sinfonica e le opere pianistiche. Capolavori dei
rispettivi generi sono anche le sue composizioni sacre quali la Missa solemnis e teatrali come Fidelio.
L’appuntamento con il concerto beethoveniano al
teatro “San Lorenzo” di via XXIV Maggio a Mandello è per sabato 18 gennaio alle
ore 21. Tre gli interpreti, tutti al pianoforte: Paolo Sabadini, Alessandro Viggiano
e Michele Santomassimo.
I tre pianisti, docenti della Scuola di musica
“San Lorenzo”, vantano esperienze ventennali di insegnamento e concertismo sia
come solisti sia in qualità di accompagnatori di musica da camera.
Nei
loro curricula artistici rientrano esperienze e corsi con grandi nomi del
pianismo internazionale, nonché vari riconoscimenti ottenuti in concorsi a
livello nazionale e internazionale.
Tutti
e tre hanno scelto l’insegnamento per trasmettere la passione per questo
strumento musicale a grandi e piccoli, molti dei quali sono ora affermati
pianisti e a loro volta docenti.
Nessun commento:
Posta un commento