(C.Bott.) Uno slalom per cercare di evitarli. No,
nessun riferimento alla “valanga”, che sia quella rosa o quella azzurra, dello
sci alpino e neppure ai paletti collocati lungo le piste innevate. Si sta
invece pensando, questo sì, ai tanti (decisamente troppi) maleducati che a
Mandello non raccolgono gli escrementi dei loro cani da strade e marciapiedi,
costringendo i passanti come detto a veri e propri slalom per non calpestarli.
Una
cattiva abitudine, quella di non munirsi di palettina, guanti e sacchetto, che
molti purtroppo non vogliono perdere, con risultati sotto gli occhi di tutti,
specie appunto di chi è solito girare a piedi per il paese.
Questione
di educazione, semplicemente, specie quando i “ricordi” dei più fedeli amici
dell’uomo vengono lasciati all’esterno se non addirittura a ridosso delle
abitazioni dei cittadini e delle porte delle loro case.
Ad
ammonire i mandellesi e a richiamarli a un maggior senso civico è anche il
vicesindaco, Serenella Alippi, tutt’altro che tenera con chi non rispetta una
tra le più elementari regole proprio della buona educazione. “Stiamo riducendo
Mandello a qualcosa di simile a un porcile - dice - e non soltanto per gli
escrementi lasciati per strada ma altresì per i sacchetti dell’immondizia
abbandonati in ogni angolo”.
“Cosa
dire poi - aggiunge - di chi i bisogni del proprio cane li raccoglie ma poi
abbandona il sacchetto di plastica nelle strade o su qualche muretto? Certo,
non abbiamo e non possiamo mettere un bidone per la raccolta dell’immondizia
ogni 100 metri, ma trovarne uno nelle vicinanze non penso sia impresa così
difficile”.
“Insomma
- conclude il pubblico amministratore - cerchiamo di essere tutti più civili e
tutti più educati, per il rispetto del paese e soprattutto delle persone che ci
vivono”.
La
speranza è allora quella di poter continuare a girare a piedi per Mandello e di
fare in futuro qualche… slalom in meno!
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