13 gennaio 2020

Da Romano Guardini a Giorgio La Pira, il Trittico di Varenna lascia il segno


Il terzo Trittico di Varenna sul Lario “Per navigare insieme nella storia, nell’etica e nell’arte” è giunto al suo approdo. Il comballo e i remi sono ora idealmente custoditi nella darsena della storia recente varennese.

L’ultima iniziativa si è chiusa in questi giorni. La fascinosa mostra allestita nella chiesa di Santa Marta su Romano Guardini in Varenna e nel mondo è stata smontata e trasferita a Venezia, nella Scuola grande di San Marco, dove potrà essere visitata fino al 10 marzo. Lì, nella Sala degli angeli, viene riproposta a partire da questa settimana, con una lectio magistralis del cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione vaticana per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, con prolusione di Ermanno Benetti di “Rivela”.
L’expo varennese su Guardini ha suscitato grande attenzione, con numerosi visitatori attratti dalla straordinaria figura del filosofo e teologo e dai suoi trascorsi appunto varennesi.
L’apertura era stata perciò prolungata di un mese. Attraverso i 36 grandi pannelli esposti nella bella navata di Santa Marta, il pubblico ha potuto conoscere la parabola umana e spirituale di Romano Guardini, più volte citato dagli ultimi due pontefici (Benedetto XVI e Papa Francesco) come il primo autentico ecoambientalista cattolico dell’era moderna.
I primi quattro pannelli mettevano in risalto i mesi trascorsi da Guardini nella materna villa lariana, sotto Vezio, dove egli traeva ispirazione e profonde meditazioni, riversate poi in tutti i suoi scritti.
La conclusione dell’esposizione guardiniana si appalesa dunque come il degno coronamento della prolungata e ricca sequenza di eventi del trittico.
La rassegna varennese ha avuto come cornice primaria la figura di Giorgio La Pira, al quale Varenna è particolarmente legata. Il filo conduttore è stato quello dei valori da lui propugnati quali “giustizia, unità, integrità e pace” che hanno costituito il fulcro della proposta etica del trittico. Accanto a La Pira sono state celebrate figure basilari nella storia moderna italiana quali Giuseppe Lazzati, Federigo Giordano, David Maria Turoldo, Luigi Guanella e altri.
Nella sala del cinema della parrocchia di San Giorgio lo scorso 31 ottobre si erano tenuti quattro significativi momenti storico-culturali-spirituali. In particolare: San Luigi Guanella e la sua opera, a cura di don Agostino Frasson; La resilienza valdese, una straordinaria storia di secoli, a cura di Gianandrea e Marco Nicolai; David Maria Turoldo, l’oppositore al nazifascismo, l’esule, il poeta, a cura di Elza Ferrario e Pierfranco Mastalli; la celebrazione del bicentenario della natività del Báb, a cura della Comunità Bahá’í lariana. L’intero pomeriggio era stato impreziosito da una  performance artistica del chitarrista classico Samuele Provenzi di Gravedona.
Il terzo trittico ha registrato il plauso di tre massime cariche istituzionali, ovvero il capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico e il presidente dell’Europarlamento David Sassoli, nonché di altre eminenti personalità.
Altri amici di Varenna e dei suoi trittici hanno condiviso i passaggi più significativi dell’evento. Tra questi si citano Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale, Mario Primicerio, presidente della “Fondazione Giorgio La Pira di Firenze”, Luigi De Salvia, presidente di “Religions for peace Europa”, Luciano Caimi e Piergiorgio Confalonieri della “Fondazione Città dell’uomo” e dell’Eremo San Salvatore.
Da evidenziare la presenza del Comune di Pozzallo, luogo di nascita di La Pira, e i positivi auspici inviati dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana.
Sei rappresentanze diplomatiche hanno aderito, a sottolineare il livello internazionale del trittico e della Rete dei comuni lapiriani. Cittadini di undici nazioni dei cinque continenti sono stati presenti a uno o più momenti della rassegna.
Il premio ai tre “Seminatori di fraternità e pace” Mario Boni, Italo Duranti e Vittorio Zanetto ha costituito una gemma nello scrigno degli eventi proposti. Ai vari momenti sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, oltre a personalità nazionali di primo piano. Il viceprefetto di Lecco Marcella Nicoletti ha tenuto una relazione su La Pira apprezzata dal pubblico durante la cerimonia istitutiva della Rete dei comuni lapiriani.
Ciascuno degli appuntamenti in programma ha presentato temi e figure di estremo interesse e grande attualità, con testimonianze dirette e dissertazioni approfondite, con interludi storici, culturali, artistici e musicali di vario tipo, tra i quali quelli del tenore Ramtin Ghazavi e del figlio Davin, pianista prodigio di soli 10 anni, nonché di Hayden Weiler.
L’Unione provinciale enti locali di Varese ha contribuito alla progettazione e gestione di basilari momenti della rassegna, con speciale riferimento all’istituzione della Rete dei comuni lapiriani.
Uno speciale resoconto sulla genesi e sul destino di questa entità sarà pubblicato nella prossima primavera.
L’associazione di promozione sociale “Gianni Ballerio” è stata tra i principali motori di tutto il trittico, coinvolgendo qualificati relatori e numerosi volontari non soltanto lariani. Realtà locali quali la parrocchia di San Giorgio, l’Associazione culturale Luigi Scanagatta, Varenna turismo, l’Associazione operatori turistici, “King gestioni alberghiere”, il Gruppo Alpini di Varenna e la Canottieri Lecco hanno fornito contributi significativi.
La giunta comunale di Varenna è stata tra le colonne portanti del trittico, guidandolo a un indubbio successo. A suggello di ciò, il sindaco Mauro Manzoni lo scorso 14 dicembre ha ricevuto il “Talent gold 2019”, prestigioso riconoscimento conferitogli dalla “Fondazione Zanetto e Gaia Planet” di Montichiari durante una cerimonia patrocinata dal Comune di Montichiari e dalla Regione Lazio.
Resta da aggiungere che il quarto “Trittico 2020” è già in fase di preparazione, con importanti novità in arrivo.

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