Il terzo Trittico di
Varenna sul Lario “Per navigare insieme nella storia, nell’etica e nell’arte” è
giunto al suo approdo. Il comballo e i remi sono ora idealmente custoditi nella
darsena della storia recente varennese.
L’ultima iniziativa
si è chiusa in questi giorni. La fascinosa mostra allestita nella chiesa di
Santa Marta su Romano Guardini in Varenna e nel mondo è stata smontata e
trasferita a Venezia, nella Scuola grande di San Marco, dove potrà essere visitata fino al 10 marzo. Lì, nella Sala degli angeli,
viene riproposta a partire da questa settimana, con una lectio
magistralis del cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione vaticana
per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, con prolusione di Ermanno
Benetti di “Rivela”.
L’expo varennese su
Guardini ha suscitato grande attenzione, con numerosi visitatori attratti dalla
straordinaria figura del filosofo e teologo e dai suoi trascorsi appunto varennesi.
L’apertura era stata
perciò prolungata di un mese. Attraverso i 36 grandi pannelli esposti nella
bella navata di Santa Marta, il pubblico ha potuto conoscere la parabola umana
e spirituale di Romano Guardini, più volte citato dagli ultimi due pontefici
(Benedetto XVI e Papa Francesco) come il primo autentico ecoambientalista cattolico
dell’era moderna.
I primi quattro pannelli
mettevano in risalto i mesi trascorsi da Guardini nella materna villa lariana,
sotto Vezio, dove egli traeva ispirazione e profonde meditazioni, riversate poi
in tutti i suoi scritti.
La conclusione dell’esposizione
guardiniana si appalesa dunque come il degno coronamento della prolungata e ricca
sequenza di eventi del trittico.
La rassegna varennese ha
avuto come cornice primaria la figura di Giorgio La Pira, al quale Varenna è
particolarmente legata. Il filo conduttore è stato quello dei valori da lui
propugnati quali “giustizia, unità, integrità e pace” che hanno costituito il
fulcro della proposta etica del trittico. Accanto a La Pira sono state
celebrate figure basilari nella storia moderna italiana quali Giuseppe Lazzati,
Federigo Giordano, David Maria Turoldo, Luigi Guanella e altri.
Nella sala del cinema della
parrocchia di San Giorgio lo scorso 31 ottobre si erano tenuti quattro significativi
momenti storico-culturali-spirituali. In particolare: San Luigi Guanella e la
sua opera, a cura di don Agostino Frasson; La resilienza valdese, una
straordinaria storia di secoli, a cura di Gianandrea e Marco Nicolai; David
Maria Turoldo, l’oppositore al nazifascismo, l’esule, il poeta, a cura di Elza
Ferrario e Pierfranco Mastalli; la celebrazione del bicentenario della natività
del Báb, a cura della Comunità Bahá’í lariana. L’intero pomeriggio era stato
impreziosito da una performance
artistica del chitarrista classico Samuele Provenzi di Gravedona.
Il terzo trittico ha
registrato il plauso di tre massime cariche istituzionali, ovvero il capo dello
Stato Sergio Mattarella, il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico e
il presidente dell’Europarlamento David Sassoli, nonché di altre eminenti
personalità.
Altri amici di Varenna e
dei suoi trittici hanno condiviso i passaggi più significativi dell’evento. Tra
questi si citano Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale, Mario
Primicerio, presidente della “Fondazione Giorgio La Pira di Firenze”, Luigi De
Salvia, presidente di “Religions for peace Europa”, Luciano Caimi e Piergiorgio
Confalonieri della “Fondazione Città dell’uomo” e dell’Eremo San Salvatore.
Da evidenziare la presenza
del Comune di Pozzallo, luogo di nascita di La Pira, e i positivi auspici
inviati dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana.
Sei rappresentanze
diplomatiche hanno aderito, a sottolineare il livello internazionale del trittico
e della Rete dei comuni lapiriani. Cittadini di undici nazioni dei cinque continenti
sono stati presenti a uno o più momenti della rassegna.
Il premio ai tre
“Seminatori di fraternità e pace” Mario Boni, Italo Duranti e Vittorio Zanetto
ha costituito una gemma nello scrigno degli eventi proposti. Ai vari momenti
sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, oltre a
personalità nazionali di primo piano. Il viceprefetto di Lecco Marcella
Nicoletti ha tenuto una relazione su La Pira apprezzata dal pubblico durante la
cerimonia istitutiva della Rete dei comuni lapiriani.
Ciascuno degli appuntamenti
in programma ha presentato temi e figure di estremo interesse e grande
attualità, con testimonianze dirette e dissertazioni approfondite, con
interludi storici, culturali, artistici e musicali di vario tipo, tra i quali quelli
del tenore Ramtin Ghazavi e del figlio Davin, pianista prodigio di soli 10
anni, nonché di Hayden Weiler.
L’Unione provinciale enti locali
di Varese ha contribuito alla progettazione e gestione di basilari momenti
della rassegna, con speciale riferimento all’istituzione della Rete dei comuni lapiriani.
Uno speciale resoconto
sulla genesi e sul destino di questa entità sarà pubblicato nella prossima
primavera.
L’associazione di
promozione sociale “Gianni Ballerio” è stata tra i principali motori di tutto
il trittico, coinvolgendo qualificati relatori e numerosi volontari non soltanto
lariani. Realtà locali quali la parrocchia di San Giorgio, l’Associazione culturale
Luigi Scanagatta, Varenna turismo, l’Associazione operatori turistici, “King gestioni
alberghiere”, il Gruppo Alpini di Varenna e la Canottieri Lecco hanno fornito contributi
significativi.
La giunta comunale di
Varenna è stata tra le colonne portanti del trittico, guidandolo a un indubbio
successo. A suggello di ciò, il sindaco Mauro Manzoni lo scorso 14 dicembre ha
ricevuto il “Talent gold 2019”, prestigioso riconoscimento conferitogli dalla “Fondazione
Zanetto e Gaia Planet” di Montichiari durante una cerimonia patrocinata dal
Comune di Montichiari e dalla Regione Lazio.
Resta da aggiungere che il
quarto “Trittico 2020” è già in fase di preparazione, con importanti novità in
arrivo.
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