Jolanda Guerra in una foto che la ritrae con il marito Ugo Fienga. |
Nata
il 27 settembre 1928 ad Albona (oggi Labin, in Croazia, nella zona
sud-orientale dell’Istria), era andata ad abitare a Bresso nel 1966. Visse la sua infanzia tra spensieratezza e guerra,
prima di essere costretta ad abbandonare il paese natale unitamente a sua madre
Giovanna Bresac, direttrice dell’ufficio postale di Valmazzinghi (Koromačno),
ai suoi tre fratelli e alle due sorelle per sfuggire allo sterminio delle
foibe.
Dopo
aver conseguito nel 1959 il diploma di assistente sociale, approfondì gli studi
partecipando a vari seminari in tutta Italia e all’estero, in particolare in
Danimarca. Lavorò a Trieste, a Salerno, a Milano e nell’hinterland per varie
aziende private e fu consulente per alcuni tribunali per i minorenni.
Il
suo impegno al servizio degli altri la portò tra l’altro a ricoprire la carica
di responsabile del Cif di Bruzzano per il recupero dei minori provenienti da
famiglie problematiche e disagiate.
Salvò
dalla strada molti bambini e ragazzi (tra loro un giovane, poi divenuto un
famoso fotografo) e aiutò numerose donne lavoratrici maltrattate in famiglia da
mariti violenti.
Lavorò
con Danilo Dolci, noto sociologo degli anni Cinquanta, e fu un’antesignana nel settore
in un Paese dove non esisteva un servizio pubblico e le problematiche sociali
non erano ancora state approfondite con l’attenzione che si è poi avuta a
partire dalla fine degli anni Ottanta.
Nel
1961 sposò Ugo Fienga, classe 1926, poi divenuto alto magistrato, e con lui
ebbe un figlio, Paolo, che abita a Mandello e che ha sposato Tatiana
Balbiani.
Jolanda
Guerra Fienga, il cui padre Leone Guerra fu capitano e comandante del
battaglione Costiero del Regio esercito italiano e cavaliere di Vittorio
Veneto, si ritirò dal lavoro nel 1990 e dopo i settant’anni si occupò dei
fratelli, delle sorelle e del marito malato. Non venne però mai meno la
passione per la sua professione e infatti sino all’ultimo ha dimostrato grande
sensibilità e acume nell’inquadrare i giovani che entravano in contatto con
lei, dando preziosi suggerimenti e un supporto per aiutarli ad acquisire
maggior consapevolezza del loro valore, convinta com’era che con il giusto
appoggio, una buona dose di pazienza e con l’affetto tutti possono raggiungere importanti
obiettivi.
Particolarmente
legata alla sua terra d’origine, ricca di profumi e rocciosa, amava molto anche
i luoghi lariani che lei aveva frequentato da ragazza e che tra l’altro l’avevano
portata ad arrampicare sulle Grigne.
I
funerali di Jolanda Guerra Fienga si terranno oggi, lunedì 27 gennaio, alle ore
14.30 nella chiesa di San Zeno a Mandello.
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