Leggendo
il lungo elenco a firma del sindaco, Silvano Stefanoni, sembrerebbe che questa
Amministrazione abbia fatto più “cose” in sei mesi rispetto a quello che le due
Amministrazioni precedenti, con lo stesso Stefanoni consigliere e vicesindaco
ed Edoardo Zucchi assessore e sindaco, hanno fatto in 10 anni.
Ci
voleva poco per fare meglio, ma dobbiamo essere contenti per quello che “passa
il convento”, al punto che risulterebbero ben spesi i 12.800 euro erogati al sindaco
per questi sei mesi.
All’elenco
delle cose positive per il paese, per il suo ammodernamento, meritevoli di
condivisione suggeriamo quello che non va fatto, quello che andava fatto e
quello che si dovrebbe fare: confrontarsi con coloro i quali rappresentano il
60% dei liernesi, perché affermare che “i liernesi mi hanno eletto, adesso
comando io” non va bene; prestare maggiore attenzione e leggere attentamente i
progetti che si approvano (esempio, piazza IV Novembre e Sornico), perché
altrimenti non va bene
non
improvvisare e non fare perché occorre far vedere, o per dire di aver fatto una
cosa (improvvisata che non funziona, esempio “Bau bau beach”); affrontare i
problemi seri accumulati in questi 10 anni (per esempio Seminario,
Flokart, gipsoteca, Punta di Grumo e
Riva bianca, pavimentazione di Mugiasco
e Casate, problemi della scuola, parcheggi in centro paese e nelle frazioni,
servizi e pulizie sulle spiagge).
E
ancora: intervenire con una segnaletica incisiva
per la sicurezza dei pedoni sulla Provinciale 72 e sull’illuminazione delle
gallerie di Grumo; spendere i soldi dei liernesi con più attenzione, non
rinunciare ai soldi che potrebbero entrare nelle casse comunali e, soprattutto, abbassare le tasse.
Alla
chiusura delle buche sulle strade, quelle chiuse in campagna elettorale
(costate 26.000 euro) e quelle che si chiuderanno (a Giussana, Ciserino e via
Manzoni per 35.000 euro) , occorrerebbe aggiungere anche le buche che ci sono
in altre parti del paese, così come per l’erbetta sempre rasa davanti al
municipio, ricordando che il paese non inizia e non finisce davanti al palazzo
comunale.
Oltre
ai 15.000 euro per il Porter e i sei bidoni sulla spiaggia per la raccolta
differenziata, ricordiamo che Lierna riciclava l’83,3 % nel 2004 (senza la
nuova norma per il recupero differenziato degli
ingombranti e senza i 492.490 chili di rifiuti vegetali per 232,85 chili
per ogni residente) , che forse arrivano da più parti ma che noi liernesi abbiamo
pagato (circa 18.000 euro nel 2018), occorre ampliare l’orario di apertura della
piattaforma di via Carducci, considerato che il servizio di Silea costa 22.600 euro annuali e si potrebbe chiedere
uno sforzo aggiuntivo, oltre ai 28.730,70 euro pagati alla cooperativa per lo
svuotamento dei cestini.
Ben
venga l’eliminazione del “gratta e sosta” tradizionale che ha fatto sorridere e
scuotere la testa a tanti ospiti italiani e stranieri dopo i 4.899,52 euro che
spenderemo per la posa della segnaletica verticale e i 15.000 euro che abbiamo
già speso.
Confidando
che i 15.000 euro spesi per il programma “controllore” della tassa di
soggiorno, dei B&B e delle case vacanze, vediamo che i comuni di Verbania, Capannori
e altri ancora ci insegnano tanto, oltre al pagamento della Tari con l’e-mail.
Ben
vengano le visioni di due pellicole “sotto le stelle” da 1.500 e 700 euro per il
Pinocchio per piccini e grandi.
Fortunatamente, con l’aggiunta del contributo comunale di 7.500 euro, la Pro loco
sopperisce alla carenza di iniziative della pubblica amministrazione.
Piazza IV Novembre a Lierna prima dell'inizio dei lavori. |
Confidiamo
che i 25.000 euro spesi per “sistemare” la Biblioteca consentano ai volontari di potenziare il servizio accedendo
al Sistema bibliotecario del Lecchese e che i 5.937 euro spesi per gli arredi
consentano di recuperare il meraviglioso tavolo e quella parte di arredo
offerta a suo tempo dai preti clarettiani.
Ben
vengano i 350 euro dati a Legambiente per sensibilizzare i bambini al rispetto
dell’ambiente e benvenute le piantine prese dal vivaio di Regione Lombardia. E’
meglio piantare tante piante anziché tagliarne altrettante, specie nell’area di
piazza IV Novembre (con il contributo della stessa Regione). Sono soldi spesi
bene i 36.243,35 euro per la posa dei pannelli sopra il tetto comunale e i 32.700
per i lavori “aggiuntivi” per la frazione di Sornico.
In
attesa di “godere” della spesa di 464.900 euro per il rifacimento totale di piazza IV Novembre, con
i tanti soldi spesi per progetti e direzione dei lavori, 20.069 euro per la fontana, 18.631,99 per le
luci nella piazza e 5.800 per 6 querce e 8 cipressi e con 12 parcheggi (stando
al progetto originale), probabilmente da fine maggio a settembre il bel sole
“ci farà veramente godere”, consentendoci
anche di vedere il lago e la montagna senza il “disturbo” delle piante e l’originalità
del progetto del 1926 di tal scultore Castiglioni.
Ben
venga l’accordo di vicinato proposto dalla prefettura per la maggior sicurezza
del paese e contro i numerosi furti nelle abitazioni. Con 32 furti dichiarati
nel 2017 Lierna era al 15.mo posto a livello provinciale anche se Stefanoni, in
campagna elettorale, li giudicava “inesistenti”. Ben vengano le sostituzioni e la
posa delle 5 telecamere in attesa delle tante (25) annunciate sin dal 2009 e
riproposte in campagna elettorale nel 2019.
Ben
vengano gli accordi proposti da Mandello e Abbadia in materia di illuminazione
del paese con la realizzazione del progetto che per Lierna costerebbe 70.276,68
euro, considerato il fatto che troppe frazioni e troppe strade sono eccessivamente
buie da troppi anni. Ben vengano gli accordi sul sentiero del viandante. Peccato
però che in questi 10 anni si siano perse tante occasioni per valorizzarlo e
chissà se il prossimo anno spenderemo ancora
9.991,80 euro per il pontilista anche dopo il mese di settembre.
Benvenuto l’accordo per la Protezione civile con gli alpini
dopo anni di inconcludenza con le funzioni associate approvate anche da Stefanoni-Zucchi.
Attività
costate soldi e tempo in aggiunta ai superflui “comitati politici”. Se fossimo
andati con Abbadia e Mandello e non con altri, forse oggi avremmo un paese più “moderno”.
Non
si risolvono i problemi delle nostre scuole replicando criteri “molto strani”, erogando
27 borse di studio (con 10 alunni nella classe) e una spesa di 5.800 euro.
Auspichiamo
che i 57.000 euro che abbiamo dato alla scuola dell’infanzia servano per
convincere i liernesi che il percorso formativo appena iniziato deve continuare
presso le nostre scuole e non da altre parti (massima attenzione all’orario e
all’offerta formativa).
Oltre
ai nuovi spazi “innovativi”, restiamo sempre in attesa dei “classici” controsoffitti
caduti in agosto e dell’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua nella classe
prima.
Ci
aspettiamo altresì il ripristino degli spazi per la cucina didattica fornita a
suo tempo dalla Regione Lombardia, il ripristino del Piedibus e l’uscita degli alunni
dalle scuole con maggiore sicurezza. Sarebbe interessante utilizzare la
“famosa” scala inaugurata in campagna elettorale con l’accesso al grande
parcheggio convenzionato, adiacente alle scuole e fruibile dal personale
docente.
Ben
vengano i progetti LINC, Easy Parck, Lumen, la app MyInfoCity , i book-crossing
e l’invito rivolto ai “Belting pot”, ma vorremmo non vedere i secchi per raccogliere l’acqua perché piove
in palestra dopo aver speso 27.450 euro nel 2016 per sistemare il parquet danneggiato dalle infiltrazioni
e costato 43.000 euro nel giugno 2010.
In
attesa di scorrere la lista della spesa consapevoli che i nostri soldi si
devono spendere con estrema cura e parsimonia, non per fini elettorali, e che si
eliminano o si abbassino le tante tasse che noi liernesi paghiamo (compresa l’addizionale
comunale annuale Irpef per 145.523,92 euro, nonostante i 630.000 euro di “avanzo”),
auguriamo ai sostenitori della lista civica “Vivere Lierna” e ai liernesi serene
festività.
Marco Mauri e Nunzio
Marcelli, consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna”
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