(C.Bott.) L’immagine più bella della giornata, anzi
una tra le più belle, è quella di un atleta della sezione Arcobaleno della
Polisportiva Mandello che cerca la concentrazione prima della sua prova al remoergometro.
Gli occhi chiusi, le mani giunte davanti al viso, poi un segno di croce.
Soltanto
una tra le più belle, certo. Perché anche altre sono le istantanee impresse
nella memoria di chi, nella giornata di ieri, al centro sportivo comunale di
Pramagno ha assistito alla tappa mandellese dell’Italian Challenge 2020,
competizione di indoor rowing a cui hanno partecipato oltre sessanta atleti di
varie categorie - dagli Under 15 ai Master M - in rappresentanza di diverse società.
Con loro, le ragazze e i ragazzi “Special Olympics”.
Bravi,
bravissimi tutti, indipendentemente dal piazzamento e dai tempi realizzati.
Già, perché domenica 15 dicembre non contava tanto salire su uno dei tre
gradini del podio quanto trascorrere una giornata nel segno dell’amicizia e
della cordialità, gli stessi “ingredienti” che ha saputo mettere in campo la
Canottieri Moto Guzzi nel proporre questo riuscitissimo appuntamento, il
secondo per quanto riguarda appunto l’Italian Challenge dopo quello dello
scorso mese di novembre a Bergamo.
C’erano,
certo, le classifiche individuali e le graduatorie per gli equipaggi. E c’erano
pure le medaglie da assegnare. Ma su quelle barche virtuali, con gli atleti
chiamati a coprire la distanza dei 500 metri, c’era soprattutto la voglia di sfidare
se stessi prima ancora degli avversari. E il proposito di mettersi alla prova.
Così,
a fine giornata, oltre alla Canottieri Guzzi, al presidente Rossella Scola e al
suo affiatato staff di dirigenti e allenatori a vincere sono stati lo spirito
di condivisione e l’entusiasmo che hanno caratterizzato la manifestazione.
Nel servizio
fotografico di Claudio Bottagisi, le immagini della giornata di domenica 15
dicembre alla palestra del centro sportivo comunale di Pramagno.
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