Nelle sue tele è la natura a dominare la scena, interpretata e interiorizzata. E la terra e
l’acqua, così come l’aria e il fuoco, elementi essenziali per ogni forma di
vita, sono per così dire la materia prima della forma espressiva di questa
artista.
Viviana
Barutti è stata definita pittrice dell’anima. E il suo percorso artistico l’ha
portata gradualmente a eliminare tutto ciò che l’uomo ha costruito, fino
appunto a ricercare e a stabilire con la natura e, come detto, con i suoi
elementi essenziali un’intesa profonda, al punto da consentirle di esprimere la
sua personalità e i suoi stati d’animo.
Nei giorni scorsi la pittrice - “raccontata” in
due pagine del volume Artisti d’Italia
e presente tutti i giorni, da qui al 31 dicembre, nel suo atelier in piazza
della Repubblica a Mandello - ha partecipato ad Arcore al “vernissage” della
mostra allestita fino a domenica 22 dicembre a Palazzo Borromeo, dove sono
esposte anche sue opere.
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