Franco Raffaldi, classe 1924. |
Un incontro commovente, con l’anziano alpino che aveva voluto indossare ancora una volta, l’ultima, il suo cappello con la penna.
“Ricoverato all’ospedale di Lecco - racconta Emiliano
Invernizzi, vicepresidente della sezione Ana di Lecco - Franco aveva manifestato
il desiderio di incontrare un cappellano militare. Con il presidente Marco
Magni abbiamo fatto il possibile per esaudire quella richiesta, ma il
cappellano non avrebbe potuto arrivare a Lecco prima di mercoledì. E’ stato
allora che il tenente colonnello Monti, con un gesto di squisita sensibilità e
con grande spirito di corpo, ha dato la sua disponibilità per questa visita davvero
speciale”.
Un gesto semplice, certo, e tuttavia significativo e
carico di rispetto nei riguardi di un uomo che ha sempre onorato la patria e i “suoi”
alpini.
Il tenente colonnello Giulio Monti. |
Poche ore dopo Franco Raffaldi ha chiuso gli occhi,
raggiungendo il Paradiso di Cantore e lasciando nelle penne nere mandellesi e
lecchesi un grande vuoto.
Nato il 23 aprile del ‘24, Raffaldi era tra ultimi
testimoni viventi di uno tra i periodi storici più tragici della nostra storia.
Internato militare, era sopravvissuto ai campi di concentramento e non ha mai
mancato, neppure in questi ultimi anni, di partecipare a ogni iniziativa
proposta dall’Ana.
I funerali di Franco Raffaldi si terranno domani, venerdì
13 dicembre, alle 15.30 nella chiesa di San Zeno a Mandello.
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