Franco Raffaldi, classe 1924. |
Lo scorso mese di novembre
proprio l’Ana mandellese aveva organizzato una festa per così dire… in famiglia
in onore dei “senatori” del gruppo, ma con suo grande dispiacere lui non aveva
potuto presenziare perché da pochi giorni reduce da un ricovero ospedaliero.
Franco Raffaldi era stato tra gli internati militari
italiani e aveva vissuto la terribile esperienza del campo di concentramento.
Così a fine gennaio del 2015 monsignor Bruno Fasani, canonico della Cattedrale
di Verona e direttore responsabile dell’Alpino,
organo di stampa ufficiale dell’Ana, a Mandello in occasione della Giornata
della memoria, lo aveva accompagnato sul palco del teatro comunale “Fabrizio De
Andrè” e gli aveva detto: “Hai visto il peggio, ma hai avuto la forza di
restare un uomo e di questo tutti noi ti siamo grati”.
Raffaldi con monsignor Bruno Fasani nel 2015 sul palco del "De André". |
Il 2 giugno di quest’anno, in occasione della
cerimonia ufficiale organizzata all'auditorium della "Casa dell'economia" di Lecco in occasione della Festa della Repubblica, a Raffaldi era
stata conferita la medaglia d’onore, riconoscimento concesso dallo Stato ai
cittadini italiani, militari e civili, prigionieri internati dopo l’8 settembre
1943.
Franco Raffaldi era padre di due figli: Giancarlo e Daniela.
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