di Claudio Bottagisi
Ad
accompagnare durante tutta la serata le esibizioni dell’orchestra “Stoppani in
musica” sono stati i calorosi battimani del pubblico che gremiva la sala del
teatro dell’Oratorio “Pier Giorgio Frassati”. L’applauso più lungo è arrivato
però alla fine dello spettacolo, appena prima dell’esecuzione dell’ultimo brano
da parte dell’affiatato ensemble e dei bis.
Un
applauso quasi interminabile tutto per Alexandra, perché la serata di mercoledì
11 dicembre ad Abbadia Lariana era dedicata proprio a lei, morta a inizio
novembre a soli 11 anni, stroncata dalla leucemia.
Così,
quando Chiara le ha mandato dal palco “un bacio grandissimo”, quell’applauso è
scaturito spontaneo e sincero. E appunto quasi interminabile.
Voleva
essere ed è stata, quella di ieri, una serata nata dal cuore, da vivere con
gioia proprio nel ricordo di Alexandra e con un pensiero speciale e dolcissimo
per mamma Magda e papà Eddy Riva, oltre che per la sorellina Veronica.
“Ci
stanno dando un grande insegnamento”, era stato detto a inizio serata. I
genitori di Alexandra erano seduti tra il pubblico, Veronica con gli amici e i
compagni di scuola. Sul palco, come detto, l’orchestra “Stoppani in musica”,
composta da ragazze e ragazzi di età diverse, tutti animati dal proposito di
trasmettere serenità ed emozioni attraverso la musica e a loro volta uniti dal
cuore. A dirigerli, nella prima parte del concerto, Maurizio Fasoli, che ha poi
lasciato il podio e la direzione dell’ensemble ad Elena Tartara.
La
serata, voluta anche con la finalità di raccogliere fondi da destinare al
Comitato “Maria Letizia Verga”, è vissuta nell’omaggio ad alcuni grandi della
musica, a partire dai Queen e dai Coldplay, ma ha visto l’orchestra proporre altresì
colonne sonore di film e serie cinematografiche assai celebri a partire da Star Wars e da Alice in Wonderland, passando per Il gobbo di Notre Dame.
Ad
affiancare la giovanissima orchestra nell’esecuzione di alcuni brani musicisti
di rango quali Giovanni Hoffer al corno, Walter Rivolta alla batteria e il
bassista Marco Bachis. Per tutti, convinti e prolungati applausi. Fino
all’ultimo di cui si è detto, il più lungo. Quello per Alexandra.
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