La
pioggia non ha fermato il primo atto delle manifestazioni proposte ad Abbadia
Lariana per le settimane che precedono il Natale e le festività di fine anno.
Così
un bel numero di bambini si è dato appuntamento nel primo pomeriggio di ieri al
campo sportivo dell’Oratorio “Pier Giorgio Frassati” per il tradizionale lancio
dei palloncini con le letterine indirizzate a Babbo Natale.
Per
tutti, anche per mamme e papà verrebbe da dire, l’emozione di sempre
nel veder salire verso il cielo tanti palloncini colorati e nell’osservare gli
sguardi incantati dei bimbi, ai quali sono poi stati proposti anche una serie
di giochi, oltre a un laboratorio per la preparazione dei biscotti.
Per
la merenda l’appuntamento era al vicino museo setificio Monti, dove nell’occasione
è stato inaugurato, con l’apertura della prima finestra, il singolare calendario
dell’Avvento allestito sulla facciata della stessa struttura museale.
Al
riguardo Elisa Cirillo, referente del Museo setificio, ha ringraziato i
presenti e i colleghi Luca Baldin e Daniela Menetti per aver collaborato
nell’ideazione di questo progetto.
“Ringrazio di cuore chi ha fatto sì che tutto ciò divenisse
realtà - ha detto - dunque la Pro loco di Abbadia, il mio braccio destro Marta
Zennaro, Alessandro Viganò, Salvatore Esposito e Lucia Vanini. Poi i bambini e
le insegnanti delle scuole di Abbadia, che si sono prodigati per portare a
termine nei tempi stabiliti tutti i lavori previsti”.
“Questo progetto - ha aggiunto - è nato dalla volontà di
rivolgere l’attenzione allo stabile che ospita il museo setificio, di far
sentire che c’è, che esiste e che purtroppo necessita di grandi cure. Con
questa idea, infatti, diamo il via al progetto #adottaunafinestra, un modo per
provare a raccogliere fondi per portare il museo a un livello superiore, per renderlo
sicuro, vissuto e funzionante al massimo delle sue potenzialità”.
“Abbiamo scelto di puntare sulle finestre come oggetto
di questa iniziativa - ha concluso Elisa Cirillo - perché proprio le finestre sono
una caratteristica distintiva di questo edificio e perché sono la parte che più
richiede un intervento di cura, ma anche per il loro significato simbolico come
sguardo sul mondo e fonte di luce per le belle iniziative che intendiamo
portare avanti”.
Dal canto suo il sindaco, Roberto Azzoni, ha ringraziato
tutti e dedicato questo evento ad Alexandra e a Chiara.
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