Il Museo della guerra bianca
e la Pro loco di Colico hanno portato a Londra, dal 4 al 6 novembre, una
proposta allettante: quella della storia, della cultura, ma anche della
natura, del trekking, dell’hiking e degli sport d’acqua. L’hanno fatto in uno
tra gli scenari più importanti al mondo, nella filiera turistica, ovvero il
World Travel Market di Londra.
L’impegno del Museo della
guerra bianca (che come noto gestisce i Forti di Colico, la Torre di Fontanedo
e la Mina di Verceia) e della Pro loco ha dato modo di far comprendere a potenziali
“compratori” europei, americani, asiatici e australiani che il Lago di Como non
è soltanto il “golden triangle” costituito da Varenna-Bellagio-Tremezzina, con
le sue prestigiose ville. Colico, ma altresì Bellano, Varenna, Dervio, Dorio e
giù fino a Mandello, Abbadia Lariana e Lecco, sono tutti borghi e città che attendono
una forte espansione turistica e che Colico intende promuovere come pioniere di
un turismo sostenibile, ricco culturalmente e pieno di originalità e tipicità
ancora in gran parte sconosciute.
Particolarmente apprezzato
il connubio tra luoghi con una forte connotazione naturalistica e la cultura
sia storica sia enogastronomica. La possibilità di fare una passeggiata lungo
il sentiero del viandante piuttosto che sul “Sentiero Valtellina” e poi pranzare
in qualche locale tipico, restando sempre a due passi dal lago e dalla
montagna, è qualcosa che ha interessato le grandi catene dei tour operator per
lo studio di cataloghi, viaggi di gruppo e individuali a partire dall’estate
2020.
La speranza è che una
cabina di regìa sempre più “super partes” a livello promozionale possa aiutare
Colico, ma anche Bellano, Lecco e gli
altri comuni sempre attenti alla valorizzazione turistica del Lario nella sua
interezza, a promuoversi come un
“unicum” che dia lustro sia all’attrazione e alla località particolare sia al
lago in generale.
La WTM di Londra, in questo
senso, ha chiesto uno sforzo collettivo di promozione in modo tale che chi
viene sul Lario non abbia soltanto un obiettivo turistico, ma più possibilità.
E di mete appassionanti, da Colico in giù, il lago ne offre molteplici.
Quasi trenta i buyer internazionali incontrati, con la
novità assoluta rappresentata dal Pakistan e la conferma dell’interesse da
parte di compratori giapponesi, asiatici in generale e, naturalmente, del Nord
Europa.
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