Mario Panzeri, 55 anni. |
Lui è Mario Panzeri, 55 anni, il cui nome si lega alla conquista senza l'ausilio dell'ossigeno di tutti i quattordici “8.000” della Terra, ultimo dei quali il Dhaulagiri, la cui vetta venne raggiunta dall’alpinista mandellese nel 2012.
Con
la schiettezza che lo contraddistingue, Panzeri si racconta in un’intervista a
firma di Sara Sottocornola pubblicata sul nuovo numero di Uomini e Sport, la rivista di “df Sport Specialist”.
“Non
mi manca assolutamente l’Himalaya - dice - E’ stato bello ma è stato un
periodo. Ogni tanto mi vien voglia di andare ad arrampicare ma per adesso mi
piace di più correre. I ghiacciai li vedo quando corro, ad esempio quando ho
fatto la “Monterosa sky marathon”. Il percorso parte da Alagna Valsesia, passa
da Punta Indren e sale ai 4.554 metri della capanna Margherita, con ritorno per
lo stesso itinerario… Adesso soltanto a sentir parlare di ramponi e scarponi mi
viene male. Scherzi a parte, sugli “ottomila” l’attrezzatura è molto pesante e
ora mi piace viaggiare leggero. E’ bello cambiare, nella vita”.
E’
inevitabile, peraltro, ritornare alle vette himalayane. “Sono tornato una sola
volta con Daniele Bernasconi al Talung (montagna di oltre 7.300 metri situata
di fronte al Kangchenjunga, ndr) ma
non avevo più voglia - spiega Panzeri - Mi sono reso conto che mi mancava la
motivazione. Star lì a 5.000 metri con una tendina, impiccato su sassi e
ghiaccio… Basta, ho fatto il mio tempo! Mi piacerebbe però tornare in Nepal per
correre. Ho conosciuto Mira Rai, trail runner nepalese eletta "Adventurer of
the year 2017". Abbiamo fatto insieme le ferrate in Erna e al Resegone, non aveva
mai arrampicato eppure saliva come un gatto”.
“So
che sta organizzando una gara di trail running in Nepal e penso che vi
parteciperò, poi magari farò un trekking”, aggiunge il mandellese, che poi
spezza una lancia in favore della ResegUp. “E’ speciale perché è caratteristica
- osserva - Parti da Lecco e sali in cima al Resegone, torni in città nel
pomeriggio, prendi un caldo bestiale ma fa tanto spettacolo. Altre gare non
hanno niente da invidiare come percorso o ambientazione, ma la ResegUp è una
sfida irrinunciabile”.
Spiega
quindi, Mario Panzeri, che la passione per il trail running gli è venuta
qualche anno fa grazie a Marco Rusconi, atleta lecchese amico dell’alpinista.
“Mi aveva invitato a fare una serata a Fornovolasco, dove lui avrebbe
partecipato alle “Alpi Apuane Skyrace”. Ci sono andato ma gli ho detto che però
avrei corso anch’io, altrimenti cosa avrei fatto tutto il giorno? Era una
montagna come il nostro Grignone, un bellissimo posto, la gente molto
simpatica. Mi è piaciuto tanto e da quella volta ho continuato a correre”.
Mario Panzeri in vetta al Gasherbrum I (8.068 metri). E' il 2011. |
Si sofferma anche, Panzeri, sugli allenamenti. “Puoi farli con qualcuno ma anche da solo -
dice - perché non sei legato a un compagno come nell’arrampicata. Metti
calzoncini, canottiera e scarpe e vai dove vuoi… Quando vai in montagna cerchi
di spingere di più in salita ma in discesa non corri mai. Chi ha fatto
alpinismo ha un po’ questo limite. Non è abituato a correre in discesa e in
pianura e in qualche modo la “paga”. Io magari in salita supero molti, che poi
in discesa mi riprendono. Ma non fa niente, non lo faccio per competizione.
Corro perché mi piace. Se riesco a migliorarmi sono contento, se non ci riesco
pazienza”.
Parla
delle ultra trail e del “Tor des Géants”, gara di trail di categoria XXL che si
svolge in Valle d’Aosta in settembre. “Ho voluto provarlo anche se avevo una
tendinite al ginocchio che sto ancora curando - afferma - Ho dovuto ritirarmi,
come immaginavo, ma spero di riprovarci l’anno prossimo”.
Infine
un accenno alla sua gara più bella, il “Trofeo Kima” lo scorso anno. “Ha fatto
la storia dello skirunning - precisa - Ci sono molti passaggi impegnativi e
cancelli abbastanza stretti. E’ molto dura, ma sono arrivato al traguardo e
sono stato contento. Ho fatto anche la Sky race sul “Sentiero 4 luglio” un
altro percorso storico…”.
Già,
è bello cambiare, nella vita. Parola di Mario Panzeri.
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