di Claudio Bottagisi
“Solo
chi ama educa”. Una citazione di Santa Giovanna Antida Thouret che racchiude il
senso dell’offerta formativa e dell’azione portata avanti da quasi un secolo
dall’istituto scolastico paritario che appunto porta il nome della religiosa francese
fondatrice della congregazione delle Suore della carità.
“Solo
chi ama educa”. Era il 1921 quando l’allora arciprete di Mandello San Lorenzo,
don Bai Rossi, desideroso di offrire alle famiglie la possibilità di educare
cristianamente i figli invitò le religiose appunto di Santa Giovanna Antida ad
aprire a Mandello una scuola cattolica materna ed elementare. Le suore
accettarono e nel novembre di quello stesso anno venne aperta la scuola
elementare parrocchiale.
Seguirono
la costruzione di un nuovo edificio in via Manzoni e nell’ottobre 1963 i
bambini iniziarono a frequentare la materna presso la nuova scuola. Un mese più
tardi anche gli alunni delle elementari furono trasferiti in quello stesso
edificio.
Iniziò
così un lungo cammino mai interrotto e che continua tuttora, con religiose e
laici che lavorano con intelligenza e dedizione per progettare e attuare
interventi finalizzati allo sviluppo della persona e alla sua crescita
formativa attraverso la valorizzazione delle diversità.
La
scuola coniuga così i tradizionali valori dell’educazione cattolica con le più
moderne metodologie didattiche e le più innovative tecnologie informatiche per
l’insegnamento.
L’occasione
propizia per conoscere da vicino questa realtà, le metodiche di insegnamento è
stata rappresentata dall’open day che sabato 9 novembre ha accolto genitori e
bimbi presso la struttura scolastica di via Manzoni a Mandello.
L’accoglienza
è stata seguita da due incontri con la coordinatrice suor Giovanna
Morstabilini, la consulente didattico-pedagogica Adriana Lafranconi, le
insegnanti e le educatrici, cui era affidato il compito di illustrare il piano
dell’offerta formativa (suddivisa tra “Sezione primavera” per le bambine e i
bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, scuola dell’infanzia e scuola
primaria) e di presentare l’organizzazione della scuola, a partire dalla
giornata tipo di ogni alunno.
Spazio
quindi alla visita degli spazi dell’istituto scolastico e ad alcuni laboratori
che hanno dato modo a genitori e bimbi di condividere la proposta didattica.
E’
stato ribadito che “educare è un’espressione dell’amore” e ci si è soffermati
sulle varie proposte dell’istituto, che includono tra l’altro corsi di inglese
con insegnante madrelingua, un corso di avviamento propedeutico alla danza, attività
di doposcuola con un corso di arte e uno di musical, campus estivi in giugno e
momenti di incontro con le famiglie. Quest’anno, poi, in tema di laboratori uno
sarà dedicato a Leonardo da Vinci nel cinquecentesimo anniversario della morte
del grande inventore, artista e scienziato.
Vi
è poi a disposizione dei genitori, del corpo docente e degli stessi alunni uno
sportello psicologico per affrontare e definire eventuali problemi di relazione
o di altra natura che dovessero porsi nell’arco dell’anno scolastico, oltre che
per individuare le risorse individuali e collettive più adeguate per superare possibili
situazioni di impasse evolutivo, di
disagio scolastico o di sofferenza.
L’open
day di ieri è stata anche l’occasione per conoscere più da vicino “Mariposa”,
denominazione dell’associazione genitori e amici della scuola Santa Giovanna
Antida di Mandello, che in questi anni ha contribuito all’attuazione del
progetto teatro, alla realizzazione di un campetto e all’apertura del già
citato sportello psicologico. Il tutto nel contesto di un’azione fondata sul
confronto costruttivo e sereno e sul dialogo tra genitori, con il fondamentale obiettivo
di “fare il bene” di ogni bambino.
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