L'imprenditrice mandellese Silvia Buzzi. |
Le segnalazioni pervenute da singoli cittadini, enti e
associazioni erano state dodici e avevano interessato 9 candidati.
“La scelta è stata quella di optare per l’unanimità -
spiega il sindaco, Riccardo Fasoli - anche se i diversi componenti della
commissione, con sensibilità diverse, avevano indicato altri possibili
benemeriti. La civica benemerenza così come intesa dal consiglio comunale è un
riconoscimento che va oltre gli schieramenti politici e necessita di
motivazioni ben evidenziate nelle rispettive candidature”.
“Le proposte, seppur meritevoli, non sono state
sufficientemente argomentate dai promotori - aggiunge il primo cittadino - e
per questa ragione in previsione del prossimo anno tutti i consiglieri si sono
impegnati a studiare un metodo per coinvolgere maggiormente la cittadinanza in
questa iniziativa e rendere più dettagliate le candidature, anche attraverso
una valutazione preliminare che possa consentire eventuali integrazioni”.
Questa dunque la motivazione che accompagna
l’assegnazione della civica benemerenza a Silvia Buzzi: “Imprenditrice mandellese
distintasi per l’attività industriale di famiglia ma anche e soprattutto per la
sua attenzione al mondo associazionistico, al territorio, alla società e alle
persone in difficoltà. Ha seguito l’azienda di famiglia Icma, fondata dalla
nonna Matilde Carcano, determinandone un grande sviluppo. Conferisce dal 1996
le borse di studio ai figli dei dipendenti: esempio di attenzione alle famiglie
dei lavoratori e aiuto concreto per la crescita delle nuove generazioni”.
“Ha ricoperto incarichi prestigiosi in seno alla
Confindustria lecchese - si legge sempre nella motivazione - promuovendo
l’imprenditoria femminile. Ha contribuito, con cospicui investimenti, alla
riqualificazione del centro sportivo comunale, del rifugio “Bietti-Buzzi” di
proprietà del Cai Grigne di Mandello e ha aiutato tante altre realtà e famiglie
all’interno della comunità. Sulle orme del padre Luigi e della madre Elena è
esempio di profonda umanità, discrezione e estrema vicinanza alla comunità
mandellese”.
“Sono felice di questo riconoscimento - osserva il
sindaco Fasoli - che va a un'imprenditrice che, per il suo paese, non si tira
mai indietro”.
Ricordiamo che lo scorso anno le civiche benemerenze
erano state attribuite a Giuseppe Moioli e alla memoria del dottor Gianni
Comini e di Luigi Conato.
ce ne fossero di donne cosi in gamba complimenti ottima decisione
RispondiEliminaEccellente imprenditrice. Di grandissima umanità.
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