A
parlarne, per iniziativa dell’assessorato alle Pari opportunità, Lella Vitali,
presidente di Telefono donna Lecco, la psicologa Tiziana Gilardi, collaboratrice
del Centro lecchese antiviolenza, l’ispettore capo Marco Di Prinzio e l’avvocato
Monica Rosano, presidente dello sportello legale per le vittime di violenza e
maltrattamenti presso il Tribunale di Lecco.
Numerosi
i presenti, molti dei quali in rappresentanza delle associazioni del territorio
che operano nel sociale. Poi alcuni consiglieri comunali tra i quali l’avvocato
Grazia Scurria e il comandante della Polizia locale, Mario Modica.
Dopo
una breve introduzione dell’assessore Serenella Alippi e il saluto del sindaco, Riccardo Fasoli, il quale ha
rimarcato l’importanza della problematica anche sul territorio, la presidente
di “Telefono donna” Lella Vitali ha spiegato come opera il centro di Lecco e in
quale modo vengono gestite le richieste di aiuto che arrivano quotidianamente.
A
seguire, Marco di Prinzio ha ribadito l’importanza della collaborazione tra Questura
e “Telefono donna”, fondamentale se si pensa che in taluni casi il primo passo
che una donna fa dopo aver subìto una violenza è recarsi presso un comando dei
Carabinieri o appunto in Questura per sporgere denuncia.
E’
stata poi illustrata da Monica Rosano l’importanza del “codice rosso” in vigore
dall’8 agosto di quest’anno, ossia una corsia preferenziale per le
indagini, destinate a svolgersi in tempi più brevi. Nello specifico, il provvedimento
stabilisce che la polizia giudiziaria dovrà comunicare al pubblico ministero le
notizie di reato relative a maltrattamenti, stalking, violenza sessuale e
lesioni aggravate. La vittima dovrà così essere ascoltata dal magistrato entro tre
giorni dall’iscrizione della notizia del reato.
“Anche
questo è un ottimo traguardo ottenuto - ha spiegato la Rosano - e presso lo
sportello legale di Lecco aperto proprio quest’anno siamo in grado di
accogliere, ascoltare e orientare gratuitamente
donne che spesso si trovano sole perché vittime di violenza e non hanno
né la forza mentale né quella economica per uscire da situazioni di assoluta gravità”.
Infine
il parere della psicologa Tiziana Gilardi, la quale ha spiegato quanto sia un
dramma psicologico per una persona subire una violenza sia fisica sia
psicologica.
Non
è mancato un breve intervento del comandante della Polizia locale.
“Ricordo
a tutti - ha affermato in chiusura l’assessore Serenella Alippi - che a
Mandello, presso il palazzo municipale, è attivo lo sportello di “Ascolto donna”
il primo e terzo martedì di ogni mese, dalle 10 alle 12. Il numero di telefono a
cui fare riferimento è il 388-87.15.441”. “Qui le donne vittime di violenze o di
maltrattamenti - ha specificato - possono trovare accoglienza e ascolto in
totale sicurezza e nel più assoluto anonimato”.
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