L’evento,
all’insegna appunto del gusto e della cultura, organizzato dalla Pro loco con
il patrocinio del Comune di Colico, ha avuto per protagonisti 12 ristoratori
locali, i quali hanno presentano i loro menù con ricette a base di prodotti
tipici del territorio e in particolare della stagione autunnale.
Durante
i quattro week-end della rassegna l’Infopoint ha inoltre proposto nuove
esperienze turistiche: visite guidate alla scoperta della storia, cultura e
paesaggi del territorio in modalità “slow”.
L’obiettivo
della rassegna era anche quello di promuovere una raccolta di fondi per
l’istituzione di borse di studio dedicate ai ragazzi di Colico: studenti delle scuole
secondarie di secondo grado e istituti professionali pubblici e privati che conseguiranno
il diploma di maturità nell’anno scolastico 2019-2020. Per questa prima
edizione il fondo a disposizione è pari a 1.400 euro.
Il
modulo per la domanda di partecipazione sarà disponibile sul portale Internet
del Comune di Colico (http://www.comune.colico.lc.it/)
e presso l’Ufficio turistico in via al Pontile 7 (indirizzo e-mail: turismocoloco@libero.it, telefono 0341-930.930).
Un
ringraziamento particolare da parte dei promotori della rassegna va all’amministrazione
comunale che ha patrocinato l’evento, ai 12 ristoranti che vi hanno aderito (Capolago
- Locanda con cucina, Conca Azzurra, dai Goggia, El Logasc, Il Faro, Il vapore
presso Hotel Risi, L’Ontano, La Briciola - Osteria moderna, Lido di Colico,
Perbacco, Portovino, Vecchia Osteria Robustello), a Maurizio e Simone della
Locanda Capolago per il supporto qualificato nella realizzazione dell’evento
finale, agli sponsor (Casa Vinicola Plozza di Tirano, Enoteca Bianchi Bazzi di
Colico e For Hotel) e alle persone qualificate che hanno contribuito alla realizzazione
delle esperienze (la guida turistica Anna Jori, gli operatori, gli storici e i
volontari che hanno accompagnato i partecipanti nelle varie escursioni, Econoleggio
ComoLake, Mauro Branchini e Roberto Pozzi, Stefano ed Ermelino al “Mulino
Seregni”, Michela alla Latteria di Villatico, Cinzia Bettiga al Museo contadino).
Nessun commento:
Posta un commento