di Claudio Bottagisi
Nona
edizione di “Orizzonti di speranza”, festival canoro organizzato dalla Comunità
pastorale di Mandello con il patrocinio del Comune, domenica 24 novembre al
teatro “Fabrizio De André” di Mandello. Otto i partecipanti per la sezione
“Orizzonti di speranza” (tra i 15 e i 33 anni), sette per la sezione “Speranze
all’orizzonte” (dai 6 ai 14 anni).
La
serata, ben presentata da Matteo Valtorta, ha visto l’intervento in qualità di
ospiti del coro “Matt & friends” con il progetto “This is us” e di Luca
Casella, cantante di Aosta.
Per
la prima volta è mancata la convenzione con la Hope music school, che
quest’anno non organizza i corsi residenziali per i quali nelle precedenti
edizioni erano state assegnate numerose borse di studio. I promotori del
festival avevano così deciso di radicare maggiormente la manifestazione sul
territorio, coinvolgendo la Project Rock School e la Scuola di musica “San
Lorenzo”, che hanno messo in palio ciascuna un pacchetto di 10 lezioni
rispettivamente per i vincitori delle categorie “Speranze all’orizzonte” e
“Orizzonti di speranza”.
L’associazione
“Concertando” si è occupata del service, mentre il secondo classificato della
categoria “over 15” potrà registrare un brano presso il DNB Studio di
registrazione.
Il
gradino più alto del podio nella categoria “Orizzonti di speranza” è andato a
Angela Carminati, alle cui spalle si sono piazzate Alba Lanfranconi e Sara
Scerelli.
Nella
categoria “Speranze all’orizzonte” ad aggiudicarsi la vittoria è stato il duo
composto da Gaia Samà e Lucia Rosa, seguite da Gioele Panzeri e Carolina
Alessia Anania.
La
giuria popolare ha premiato rispettivamente il duo Rebecca Crimella e Stefano
Piazza, oltre alla già citata Gioele Panzeri.
Resta
la soddisfazione nelle parole dell’assessore alla Cultura, Luca Picariello, e
del “team” di organizzatrici (Alice Benedetti, Jessica Balbi e Linda Spandri)
per una manifestazione che ha saputo non arrendersi di fronte a imprevisti e
difficoltà, rinnovandosi di anno in anno e che ad oggi vede coinvolte sul
palco, dietro le quinte e in giuria persone che l’hanno conosciuta da
concorrenti, o che collaborano da parecchie edizioni, consentendo così alla
squadra di essere sempre più affiatata.
Marzocchi: "Qualità tecniche e grinta, carte vincenti per emergere"
Decisamente
un bell’evento, dunque, ben organizzato e con la partecipazione di giovani e
giovanissimi cantanti che hanno dimostrato di possedere qualità indiscusse e la
giusta grinta per emergere.
Di
assoluta e indiscussa professionalità le giurie, che hanno colto al meglio le
finezze canore degli interpreti. Non a caso Emanuela Milani, direttrice
didattica e artistica della Scuola di musica “San Lorenzo” , chiamata a far
parte della giuria dei concorrenti di età
compresa tra i 15 e i 33 anni, ha evidenziato prima della cerimonia di premiazione
la difficoltà incontrata nell’attribuire le borse di studio in palio.
Angela Carminati, 18 anni. |
La
scuola di musica “San Lorenzo” attribuiva infatti una “borsa” per la categoria
oltre i 15 anni, mentre la Project Rock School assegnava a sua volta una borsa
di studio ai vincitori della categoria “ragazzi”. In entrambi i casi il premio
prevedeva 10 lezioni di canto, oppure di uno strumento a scelta.
Decisamente
alto il livello della categoria riservata alle cantanti e ai cantanti oltre i
15 anni di età e in effetti soltanto una giuria di professionisti poteva
cogliere le differenze tra gli artisti in gara. Anche la categoria “ragazzi” aveva
partecipanti di chiaro talento, ma in questo caso a prevalere è stata
comprensibilmente la tecnicità canora, che prevede percorsi di studio con
docenti.
Il
festival ha avuto decisamente l’impronta della Project Rock School, attiva con
proprie scuole comunali di musica a Mandello e a Olginate. A imporsi nella
categoria significativamente denominata “Speranze all’orizzonte” sono state
infatti, come già ricordato, Gaia Samà e Lucia Rosa, quattordicenni entrambe,
che dal 2017 frequentano con regolarità e grande impegno appunto la Prs a
Olginate, con sede a Villa Sirtori.
Spesso,
per ragioni di amicizia, Gaia e Lucia condividono l’orario delle lezioni con il
loro docente e proprio da questa intesa è scaturito il celebre brano di Simon e
Garfunkel eseguito domenica a Mandello.
Angela e i "Belting Pot". |
Così
come vuole il progetto della Project, le due ragazze hanno iniziato a calcare i
palcoscenici coadiuvate e sostenute dal loro docente e dalla stessa scuola di
musica e pur nella consapevolezza di dover percorrere una strada ancora lunga
hanno già dato prova di importanti capacità canore e di avere tanta passione
per il canto.
Ciò
le porterà nell’immediato futuro, con ogni probabilità, a rendersi protagoniste
di nuove esibizioni, magari con una band alle spalle piuttosto che su basi
musicali, così da favorire l’acquisizione di una spiccata maturità musicale.
Per
quanto riguarda la categoria oltre i 15 anni, il festival canoro di domenica ha
visto il successo di Angela Carminati, 18 anni, che a sua volta frequenta da
alcuni anni la Project Rock School a Mandello e che quest’anno ha deciso, per
motivi scolastici, di accantonare le lezioni individuali presso la scuola
stessa ma di proseguire il laboratorio di musica d’insieme con i suoi colleghi.
Il
laboratorio dedicato alla band “Belting
Pot”, di cui Angela fa parte, quest’anno è condotto dal docente Andrea
Muzio, che coordina anche il laboratorio degli esordienti, da dove sono partite
tutte le band della Prs.
“Per
le sue doti canore e caratteriali - dice Stefano Marzocchi, responsabile della
Project rock School - Angela ha già vissuto con noi importanti esperienze
musicali, calcando palchi più o meno importanti ma sempre con umiltà e
accettando ciò che la scuola le proponeva”.
Va
ricordato che lo scorso anno Angela Carminati è stata la cantante protagonista
dell’indimenticabile esperienza vissuta a Londra dai proprio dai “Belting Pot”
agli Abbey Road studios e che in questi anni si esibita con la band o con
alcuni docenti a vari eventi. Tra gli altri le edizioni 2017 e 2018 del “Sonica
festival” , il motoraduno internazionale del 2018 e di quest’anno e una serie
di manifestazioni canore al “De André”, oltre alla sua partecipazione a
concerti tenuti a Lierna, Bellano, Molteno, Perledo e Olginate.
Ultimo
evento, in ordine di tempo, quello proposto nella sede lecchese di via Pergola dell’Associazione
piccole e medie industrie dal “Gruppo aiuto mesotelioma” presieduto da Cinzia
Manzoni.
Non
a caso la sua dedizione al canto e la collaborazione con i “Belting Pot”
l’hanno portata ad acquisire grande padronanza del palco e un’invidiabile
sicurezza.
“La
partecipazione delle nostre allieve al concorso “Orizzonti di speranza” è stata
una libera scelta individuale - commenta Marzocchi - e dunque il merito della
vittoria è davvero tutto loro. Ovviamente il grande lavoro svolto dalla scuola
nel preparare gli allievi durante il loro percorso formativo ripaga. Riteniamo del
resto indispensabile che i ragazzi siano in grado di condividere musica e sentimenti
artistici con i loro coetanei e per questo motivo i nostri laboratori crescono
di numero ogni anno, tanto che ad oggi ne sono attivi sei, con un
coinvolgimento di 28 allievi”.
Intanto
per sabato 7 dicembre è confermata la masterclass di Mario Guarini presso la sala
civica di Mandello, mentre Angela Carminati e i “Belting Pot” inaugureranno la
sala di registrazione presso la sede della scuola con un brano inedito composto
dal gruppo.
Il
20 dicembre, poi, festa di Natale della Project al “De André” e in
quella sede il pubblico ritroverà le vincitrici del concorso “Orizzonti di speranza”,
tutti i docenti della scuola, i laboratori Prs e qualche nuovo talento che si è
messo in evidenza sempre al festival canoro del 24 novembre.
Gli
obiettivi per il 2020 sono altrettanto importanti e ambiziosi, anche perché la
Prs intende valorizzare in generale tutti i ragazzi meritevoli e non soltanto i
più intraprendenti. Tra aprile e maggio, per citare soltanto una scadenza, è
prevista la registrazione in sala di incisione del terzo Cd “targato” Project
Rock School, con la partecipazione di tutti i laboratori e di alcuni singoli
strumentisti.
Poi,
come sempre, tante date estive. Perché la Prs intende percorrere un lungo
cammino.
Nelle foto, una serie di immagini della serata di domenica 24 novembre al "De André" di Mandello.
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