Rosaria Balatti, 80 anni. |
“Rosaria ci ha lasciato per l’eternità”, sono le prime parole di don Vittorio Bianchi, fino a settembre di quest’anno parroco di Abbadia, che aggiunge: “Il suo ricordo è vivo, è consegna di vita vera. La sua tra noi, pur con tutti i limiti (l’età e la malattia), è stata espressione di fede, di interessi e di entusiasmo. Poi un grande insegnamento: il dono della vita non va tradito, è ricchezza, è consegna per sé e per gli altri”.
Ha amato la comunità,
Rosaria. E si interessava dell’andamento della vita che vi si svolgeva. Godeva
delle sue realizzazioni, era coinvolta nei preziosi quanto spesso umili servizi
svolti anche in cucina in occasione delle feste parrocchiali e oratoriane.
“Ricordo la soddisfazione
e la meraviglia - afferma ancora don Vittorio - nel vedere Elena, sua figlia,
inaspettato e abile giullare nella manifestazione del Carnevale “de la Badia”,
la contentezza per la presenza vivace dei suoi nipoti in Oratorio, la nostalgia
di una chiesa ricca di partecipazione ai riti sacri”.
Anche ultimamente, in ospedale,
ignorando quasi del tutto la patologia si informava ripetutamente
sull’andamento della parrocchia e dell’Oratorio. Ma giorni fa a una volontaria
attiva a sua volta in parrocchia che era andata a farle visita aveva confidato:
“Questa volta non ce la faccio, non ho più la forza per lottare…”.
E la stessa volontaria
aggiunge, a nome di tutti: “Grazie, Rosaria, per tutto quello che hai fatto per
noi. E con noi”.
Lei c’era sempre, si è
detto, alle feste parrocchiali e oratoriane. E c’era sempre anche alle
manifestazioni e agli eventi proposti nel nome e nel ricordo di Michele Barra, strappato
alla vita nel novembre 2015 all’età di soli 10 anni. “C’era sempre”, conferma suo
padre Stefano, che con sua moglie Paola fin dai mesi successivi alla scomparsa
volle che al ricordo del figlio si legasse un evento ad un tempo sportivo e di
solidarietà. Nacque così il “Michy motor day”, di cui lo scorso mese di aprile
si è tenuta, con successo, la quarta edizione.
“Rosaria era una colonna
portante della nostra associazione - dice Stefano - e volle affiancarci nel
servizio di cucina in tutte e quattro le edizioni del “Michy day”, compresa
l’ultima, anche se già le sue condizioni di salute le avrebbero consigliato di
rimanere a riposo”. “Aveva la tessera dell’associazione - aggiunge - che
puntualmente aveva rinnovato anche quest’anno. Sì, era una grande amica nostra
e di Michy e tutti noi le siamo riconoscenti”.
L’ultimo ideale invito è
ancora dell’ex parroco di Abbadia: “Rosaria, ora dal Cielo guarda benigna la
tua comunità, innamorala di vita e di entusiasmo operativo e aiutala ad amare
maggiormente il Signore”.
I funerali di Rosaria
Balatti si svolgeranno lunedì 11 novembre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale
di San Lorenzo ad Abbadia, dove domenica sera alle 20.30 sarà celebrato il
rosario.
Mi commuove leggere queste parole e ripercorrere parte della vita di mia Mamma, fatta di servizio e di amore per l'altro.
RispondiEliminaTutto ciò che ha fatto l'ha sempre vissuto con gioia.
Aspettava con entusiasmo le varie feste del paese per entrare nell'organizzazione e dare una mano.
Le sue mani erano il bene più prezioso e sono state, purtroppo, le prime che la malattia le ha tolto.
Nonostante ciò, non si è mai fermata ed è stata forte fino alla fine.
Grazie di cuore a Don Vittorio, a Paola e Stefano e a Claudio per aver voluto ricordare mia Mamma con parole così belle.
Da parte mia, di Papà Elio, Corrado, Matilde, Vittorio, Giordano e Cesare.
Un grande abbraccio, Elena, di cuore!
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