(C.Bott.) In attività da ormai quattro decenni (era infatti il dicembre 1979 quando
Luigi Conato, Lorenzo Compagnoni e Aldo Zucchi lo costituirono e qualche
tempo dopo furono organizzati i primi corsi per la preparazione dei soccorritori), il Soccorso degli alpini effettua quotidianamente una media di
10-12 “uscite” nei comuni di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna tra interventi
di urgenza e emergenza “118”, servizi programmati, trasporto di persone
diversamente abili e di pazienti dializzati.
Per poter assicurare le molteplici attività richieste e
garantire appunto le varie uscite sul territorio il “pronto intervento” - intitolato
al tenente Gildo Molteni e la cui sede è come noto a Mandello in via degli
Alpini - deve contare sulla disponibilità dei volontari e per far fronte a
tutti i servizi che è chiamato a svolgere diventa fondamentale disporre
di un numero ancora maggiore di donne e di uomini disposti a mettere parte del
loro tempo e delle loro energie al servizio del Soccorso.
A questo scopo vengono proposte per martedì 15 e giovedì
17 ottobre due serate per presentare il corso di primo soccorso, aperto a tutta
la cittadinanza, da tenersi presso la sede a partire da martedì 22 ottobre. Nel
corso della prima serata agli aspiranti volontari verrà reso noto il programma
delle lezioni.
Nelle serate di martedì 15 e giovedì 17 verranno invece
fornite le basi teoriche e illustrati i fondamenti applicativi, con particolare
riferimento alla disostruzione delle vie aeree e alla rianimazione pediatrica e
nell’adulto.
Il corso, della durata di 42 ore suddivise in quattro
ore settimanali (due al martedì, altrettante al giovedì), sarà a cura del
dottor Marco Missaglia, direttore sanitario del Soccorso degli alpini, che sarà
affiancato da Giancarlo Alippi, presidente del “pronto intervento”, istruttore responsabile
del Centro di formazione.
E’ lo stesso presidente a sollecitare l’adesione all’iniziativa
del maggior numero possibile di persone. “Più saremo - osserva - e più i
cittadini ci aiuteranno… ad aiutare”. Un appello, il suo, che non deve rimanere inascoltato.
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