L’H22
è un veloce “monotipo”: imbarcazioni tutte uguali che si confrontano quindi
sulle abilità degli equipaggi.
Maneggevole
e veloce anche grazie alla presenza di una vela di prua - il gennaker - dalle
dimensioni generose, dal dislocamento ridotto (770 chili) e facilmente
trasportabile in virtù della deriva sollevabile, si arma in 20 minuti ed è
omologato per trasportare fino a 5 persone. Tutte queste caratteristiche
contribuiscono alla forte espansione della classe, in particolare sul nostro
lago.
Ad
oggi sono iscritte sedici barche, che saranno ospitate presso il Marina Nausika
per tre giorni di regate serratissime nelle acque antistanti Colico.
E’
certa la presenza su ITA 119 “Adrenalina” (campione italiano nelle acque di
Valmadrera nel 2017), quale tattico, del presidente della XV Zona FIV, Fabio
Mazzoni, ed è stato annunciato che domenica a premiare i vincitori sarà l’olimpionico
pluricampione di vela, il brasiliano Torben Grael (5 medaglie olimpiche e un
infinito palmarès), più volte tattico sugli H22, oltre che presidente della
fondazione Projeto Grael che promuove una raccolta di fondi con una
destinazione ben precisa: attiva dal 1998, ha aiutato già 15.000 bambini
fornendo istruzione e iniziandoli alla vela e al mondo del lavoro.
Durante
l’evento sarà inoltre allestito in piazza Garibaldi, sempre a Colico e grazie
alla collaborazione del Comune e della Pro loco, un gazebo per la promozione di
PlastiRightWay, un progetto di economia circolare del Pet, promosso dalla
Classe H22, che si occupa di raccogliere nel giusto modo le bottiglie d’acqua
utilizzate durante le regate e verificare che seguano il percorso più breve per
essere riciclate e trasformate in materia prima utile a produrre nuovi
prodotti.
Durante
il campionato, presso il gazebo saranno posizionati i WAY-bin, speciali cestini
di raccolta nei quali i regatanti ma anche il pubblico in piazza sarà invitato
a gettare le bottiglie in plastica Pet.
La
legge dei velisti, ovvero il regolamento di regata, contiene istruzioni che tutte
le federazioni nazionali e i circoli affiliati sono obbligati a rispettare al
fine dell’organizzazione di un evento.
Tale
regolamento tra i suoi princìpi di base riporta il paragrafo “Responsabilità
ambientale” che enuncia testualmente: “I partecipanti (alla regata, ndr) sono incoraggiati a limitare
qualsiasi impatto ambientale negativo causato dallo sport della vela”.
Non
solo vela, quindi, ma anche impegno sociale di uno sport che fa dell’ambiente e
del suo rispetto un punto di riferimento imprescindibile.
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