(C.Bott.) Una motocicletta i cui vari componenti
sono rappresentati da altrettanti contenitori di rifiuti. E’ la proposta della
scuola dell’infanzia “Carlo Carcano” di Molina fatta coincidere volutamente con
il motoraduno internazionale in questo fine settimana in svolgimento a
Mandello.
Quale
proposta di inizio anno le insegnanti della scuola del rione mandellese avevano
infatti pensato di riagganciarsi a un progetto attuato lo scorso anno che
aveva l’obiettivo di mettere in risalto l’importanza della raccolta
differenziata e, di riflesso, quello di promuovere il rispetto dell’ambiente e di
acquisire un atteggiamento di responsabilità nei confronti del
pianeta. E, in definitiva, di noi stessi.
Così
durante l’estate i bambini avevano avuto il “compito”
di raccogliere oggetti usati di plastica da riutilizzare poi a
scuola. Ecco allora il risultato finale: una motocicletta che porta dentro
sé un’infinità di oggetti (forchette, vasetti, cannucce, piatti, retine e
quant’altro), portatrice e ideale “testimonial” di comportamenti corretti proprio
per il rispetto dell’ambiente.
Non
a caso da anni la scuola dell’infanzia di Molina intesse interessanti reti con
il territorio per conoscere - e far conoscere - in modo approfondito i prodotti
della realtà locale e riconoscere il funzionamento delle comunità.
“La
nostra ideale presenza al motoraduno è una consuetudine - sottolineano le
insegnanti - ed è ammirevole l’attenzione con cui i bambini si sono avvicinati
anche a questo progetto”.
Va
aggiunto che il lavoro era stato preceduto da una raccolta delle conoscenze e
delle esperienze che i piccoli avevano in merito alla motocicletta e in
particolare alla Guzzi. Successivamente, attraverso diversi percorsi,
erano state osservate, ricercate e analizzate le varie parti che compongono il
mezzo, in seguito disegnato e realizzato, con il risultato che è ora sotto gli
occhi di tutti.
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