Il film è stato presentato alla 76.ma Mostra
internazionale d’arte cinematografica di Venezia e Luca Marinelli si è
aggiudicato la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile.
Martin
Eden è un marinaio di Napoli con una grande fame di vita e un coraggio
incontestabile. Per aver salvato Arturo Orsini da un violento pestaggio, viene
accolto con riconoscenza dalla famiglia del ragazzo e presentato alla sorella
Elena. E’ amore a prima vista e il desiderio di “essere degno” di Elena spinge
Martin a istruirsi (anzi, per usare le sue parole di marinaio fermo alla
licenza elementare, di “impararsi”) facendo tutto da solo, leggendo voracemente
e assorbendo, con la sua grande intelligenza naturale, ogni dettaglio di ogni
disciplina affrontata.
Emerge
così il suo talento più profondo: quello per la scrittura. Ma la scrittura,
almeno inizialmente, non paga, perché gli sforzi letterari di Martin vengono
rifiutati dalle redazioni che respingono ogni suo saggio, racconto o poesia,
troppo nuovi e diversi per i gusti standardizzati. E per Elena e la sua
famiglia borghese la mancanza di una “posizione” è un problema, o meglio, una
pecca imperdonabile.
Sabato 28, domenica 29 e lunedì 30 settembre la
programmazione del “De Andrè” prevede invece la proiezione (inizio sempre alle
ore 21) di Tutta un’altra vita, film
di quest’anno diretto da Alessandro Pondi con protagonista Enrico Brignano.
Le riprese del film erano iniziate nel settembre 2017.
Prodotto da Marco Poccioni e Marco Valsania, Tutta un’altra vita è stato realizzato con il sostegno della Regione
Lazio e il Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.
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