E’ fissato per martedì 1° ottobre alle ore 20.30, presso
la sala civica in via Dante a Molina, l’incontro pubblico promosso dal “Comitato
dei cittadini di Mandello per l’aria pulita” e dall’amministrazione comunale.
“I mesi appena trascorsi, a esclusione di agosto - spiega
il sindaco, Riccardo Fasoli - hanno visto Comitato, Comune, Arpa, Ats e Provincia
impegnati in una serie di incontri con la “Gilardoni Vittorio”, l’azienda
principalmente chiamata in causa per la problematica degli odori che, anziché
migliorare, pare addirittura aver raggiunto, in questi ultimi mesi, picchi di
miasmi intollerabili”.
“E’ una situazione tecnicamente difficile da gestire
per tutti i soggetti in campo - aggiunge il primo cittadino - Le analisi ai
camini dell’azienda non mostrano valori al di fuori della norma, ma il problema
persiste. Parliamo di sostanze quali le resine fenoliche, il cui odore è
percepibile e fastidioso a livelli di concentrazione decisamente bassi, molto
al di sotto dei limiti emissivi concessi per legge”.
“Questo è da un lato un sollievo in termini di problematiche
di salute dirette - osserva sempre Fasoli - ma rende più complicato trovare il
metodo per imporre all’azienda soluzioni tecniche in grado di limitare
quella che, a tutti gli effetti, è una limitazione della libertà
dei cittadini. Seppure con difficoltà e tempi biblici, il Comitato e
l’amministrazione comunale non demordono e stanno premendo sull’Arpa e sugli uffici
provinciali affinché diano indicazioni tecniche precise per ovviare al
problema, con scadenze operative inderogabili, pena la sospensione totale o
parziale dell’autorizzazione unica ambientale”.
La posizione della pubblica amministrazione, sempre a
giudizio del sindaco, è chiara: d’accordo i posti di lavoro, ma prima deve
venire la salute di cittadini e lavoratori.
“Anche se i dati in nostro possesso dimostrano come la
problematica odori sia rilevante per la salute pubblica, ma soltanto per la
vivibilità dei luoghi e senza legami con malattie - dice Riccardo Fasoli - abbiamo
richiesto al servizio epidemiologico di Ats Brianza dati relativi alla salute
pubblica che possano mostrare problematiche rilevanti nel nostro comune e in
determinate aree. Tutto dipenderà dalla quantità di dati utilizzabili:
uno studio prende valenza statistica tanto più ampio è l’insieme dei dati
analizzati e su una cittadinanza di poco più di 10.000 abitanti sarà
difficile avere dati significativi”.
“Spiace non aver ancora trovato soluzioni concrete - conclude
- ma l’impegno è massimo e continuerà fino a ottenere un risultato
adeguato. Non credo infine che il Comitato abbia velleità politiche. Sul piano
ambientale il nostro impegno è grande: grazie alla nuova raccolta differenziata
sono state prodotte, nel 2018, 400 tonnellate in meno di rifiuti
indifferenziati. A ottobre parte la riqualificazione dell’illuminazione
pubblica con il dimezzamento del consumo energetico e dell’inquinamento
luminoso, abbiamo avuto il “coraggio” di mettere mano all’area a lago
eliminando gli scarichi a lago dell’intero centro storico, abbiamo inserito
sistemi incentivanti per le associazioni che organizzano feste in piazza allo
scopo di eliminare il monouso, in anticipo sulle normative nazionali. Inoltre abbiamo
promosso progetti relativi al riciclo e al riuso nelle nostre scuole
dell’infanzia. Certo c’è ancora molto da fare, con l’aiuto di tutti i cittadini”.
Nessun commento:
Posta un commento