“Signore,
fa che questa tuta non debba mai sporcarsi di sangue ma che sia simbolo di
armonia e infonda fiducia, che queste corde non debbano mai sorreggere un
ferito ma servano da traino per diffondere l’amore e la solidarietà, che i
nostri fari servano a illuminare soltanto volti sereni e che la nostra barella
trasporti solo allegria”.
La
lettura della preghiera del volontario ha chiuso ieri, nella chiesa di San
Lorenzo ad Abbadia Lariana, la cerimonia religiosa voluta per i 25 anni del
gruppo comunale di Protezione civile.
Era
stato don Vittorio Bianchi, tornato per l’occasione in quella che è stata per
nove anni la “sua” parrocchia, a sottolineare in apertura della celebrazione
eucaristica - accompagnata dalle belle voci di tre componenti dei “Picett del
Grenta” di Valgreghentino - l’importanza della presenza sul territorio della
Protezione civile, “una realtà molto bella - aveva premesso - che fa della
solidarietà uno tra gli scopi principali della propria azione”.
Il
sacerdote aveva anche ricordato la figura di don Battista Cossali, il sacerdote
nativo di Abbadia al quale è intitolato proprio il gruppo di Protezione civile.
“Voi onorate il suo nome e il suo operato svolto per tanti anni in terra di
missione in Brasile - aveva detto il sacerdote rivolgendosi ai numerosi
volontari presenti - ed è lo stesso don Battista a indicarci idealmente il
cammino da seguire sulla strada del servizio al nostro prossimo, in particolare
di chi si trova in una situazione di difficoltà”.
Sul
sagrato della parrocchiale sono poi stati benedetti i mezzi di alcuni gruppi di
Protezione civile attivi nel Lecchese, dopodiché è toccato al sindaco di Abbadia,
Roberto Azzoni, ringraziare i volontari per questi cinque lustri “al servizio
di realtà vicine e lontane”.
“La
vostra è un’attività di primaria importanza - ha detto il primo cittadino -
tanto più perché svolta in un territorio purtroppo sempre più fragile anche per
il cambiamento climatico”.
“Il
volontariato, l’amore verso il prossimo e quello per il territorio in cui si
vive - ha aggiunto Azzoni - sono del resto elementi fondamentali per ogni
comunità”.
Riconoscimenti
sono poi stati assegnati ai tre volontari attivi nella Protezione civile di
Abbadia fin dalla fondazione del gruppo comunale. A riceverli sono stati Cosimo
Francescone, Stefano Bianchi e Maurizio Centali, quest’ultimo coordinatore del
gruppo per 15 anni. A lui successe Roberto Gandin, che ha guidato l’associazione nell'ultimo decennio, mentre da quest’anno alla guida della Protezione civile di Abbadia vi è
Paolo Corti.
Nessun commento:
Posta un commento