Riceviamo il testo di una lettera, a firma del mandellese Massimo Gilardoni, inviata alla direzione della Navigazione Lago di Como per denunciare un episodio di cui lo stesso Gilardoni è stato testimone questa settimana a Bellagio e ne pubblichiamo ampi stralci:
Martedì
20 agosto ho deciso di fare un giro in battello. Così mi sono recato a Lecco e
ho salpato con quello delle ore 14, direzione Bellagio. Personale magnifico e
bella gita (la prima volta nella parte lecchese del lago nonostante io sia nato
e abiti a Mandello).
Al
termine della giornata ci rechiamo al pontile numero 2, ci avviciniamo per
chiedere se per Varenna si partisse da lì e per fare, eventualmente, il
biglietto.
A
quel punto assistiamo a una scena vergognosa. Davanti a me quattro persone: una
famiglia di tre che se ne va e una ragazza che si esprimeva in lingua inglese
(non so se madre lingua o meno).
Molto
educatamente la ragazza chiede l’orario del battello per Como e l’operatore
risponde in modo sgarbatissimo (forse era nervoso? Ognuno di noi, in ogni caso,
ha problemi che non giustificano certi atteggiamenti).
La
ragazza, un po’ agitata e in difficoltà, chiede nuovamente informazioni (questione di due minuti), ma
l’addetto allo sportello rincara la dose e la tratta malissimo. La umilia
verbalmente dandole addirittura della scema in italiano!
Io
sono testimone e con il mio amico ci guardiamo allibiti. A un certo punto la
ragazza, quasi con le lacrime agli occhi, viene mandata allo sportello
laterale, che era chiuso ma che è stato aperto appositamente dal maleducato per lei, e affidata a un collega della biglietteria aggiungendo: “Adesso mi hai rotto le
palle”.
Io
e il mio amico abbiamo fatto soltanto un errore: non intervenire. Eravamo scioccati.
Una cosa mai vista prima…
Ricordiamo
a quel signorino, che lavora per voi, che se mangia lo fa grazie a queste
persone.
Quando
è stato il mio turno ho chiesto informazioni per Varenna e anche a me è stato risposto
in malo modo (non come alla signorina, poiché io essendo italiano capivo bene
quello che lui diceva) ma ovviamente la mia replica è stata forte e decisa.
Non
ho visto il nome sulla sua camicia e credo non avesse nemmeno il cartellino per
l’identificazione ma a voi sarà facile individuare il personaggio…
Sono
consapevole che moltissimi, forse tutti, i vostri collaboratori siano educati,
ma questa persona ha fatto fare una
figura meschina a voi e a noi italiani: ripeto, la ragazza aveva soltanto
chiesto informazioni ed era in evidente difficoltà. Nessun atto prepotente.
Io
e il mio amico siamo testimoni oculari. Scioccati da tanta cattiveria e
cafoneria. Uno schifo!
Massimo Gilardoni - Mandello Lario
lo stesso giorno anche io ho preso il traghetto da Varenna per Bellagio delle ore 18.30 circa e giunto a Bellagio ho assistito ad una scena simile di un dipendente della navigazione abbastanza giovane che con sgarbo e maleducazione ha apostrofato in malo modo un turista anziano di lingua inglese perchè a suo dire il traghetto Bellagio - Varenna era appena stato annunciato al microfono e quindi il malcapitato secondo il personaggio sarebbe stato "scemo" e "rincoglionito" perchè non aveva sentito. Tra l'altro l'annuncio è stato dato solamente in lingua italiana.
RispondiEliminaUno schifo........
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