Un sorridente primo piano del dottor Gianpaolo Bonacina, morto lo scorso aprile all'età di 68 anni. |
E’ un vuoto grande, quello da lui lasciato. E non è un
caso neppure che tra gli organizzatori della Lierna-Alpe di Lierna vi sia il
dottor Carlo Santini, che a Bonacina era legato da sentimenti di affetto e di
stima che andavano oltre la comune professione di medico e che, tra l’altro,
quella stessa gara di corsa in montagna l’ha visto protagonista negli anni
scorsi anche in veste di concorrente.
Ma domenica 25 agosto il pensiero del dottor Santini
sarà lo stesso dei suoi colleghi medici, dei tanti amici del dottor Bonacina e
naturalmente dei suoi familiari, che presenzieranno alla cerimonia di
premiazione.
Classe 1951, il dottor Gianpaolo Bonacina aveva lo
studio medico in via Dante a Mandello. Dal 1985 era socio della Società
italiana di nefrologia. Iscritto alla
Società italiana di ipertensione arteriosa e alla Società italiana di
metabolismo minerale, faceva parte altresì della Società italiana di medicina
generale.
A lui si devono negli anni Ottanta varie pubblicazioni
scientifiche in campo nefrologico realizzate durante l’attività svolta
presso la Divisione nefrologia e dialisi dell’ospedale di Lecco su argomenti
riguardanti l’ipertensione arteriosa, la calcolosi renale e l’insufficienza
renale cronica.
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