Silvano Stefanoni, da pochi mesi sindaco di Lierna. |
(C.Bott.) “Caro sindaco Pozzi, grazie per il tuo
pensiero per la nostra bella Lierna e per il nostro ramo del lago di Como. Devo
però correggerti, sempre con affetto. Il ramo “giusto” è il nostro e non lo
dico io ma proprio Alessandro Manzoni nei suoi Promessi sposi. Qui c’è l’addio ai monti sorgenti dall’acque e noi
daremmo volentieri il benvenuto a mister George Clooney”.
Inizia
così la “replica” di Silvano Stefanoni, da pochi mesi sindaco di Lierna, a Roberto
Pozzi, primo cittadino di Laglio, il comune dove sorge Villa Oleandra, di
proprietà dell’attore, regista e sceneggiatore statunitense.
In
un post sulla sua pagina Facebook Pozzi, in tono per sua stessa ammissione scherzoso
ma fermo, aveva invitato Clooney a non lasciare la sponda comasca del Lario per
approdare su quella lecchese e “comprar casa” a Lierna.
“George no! Quel ramo no… - scriveva tra l’altro Pozzi - Come si sa
il Manzoni ambientava i suoi Promessi
sposi in quel ramo che volge a mezzogiorno. L’avesse ambientato nel ramo
“giusto”, “così bello quando è bello” sarebbe probabilmente suonato: Sempre
bello, anche quando è brutto”.
“Si scherza, fratelli lecchesi, si fa per scherzare - aggiungeva il sindaco
di Laglio - ma la notizia
che il “nostro” Clooney sia interessato a spostare la residenza in qualche
magione liernese ci fa trasecolare. Orbene,
dobbiamo metterlo in guardia dal commettere irreparabili errori. Con tutta l’amicizia e l’amore per le
adiacenti acque lariane”.
Immediata,
come detto, la controffensiva di Stefanoni. “Caro George - afferma il sindaco -
Lierna ti aspetta, anche soltanto per un risotto al pesce persico”.
Ma in
chiusura i toni si fanno ancora più concilianti: “Evviva il nostro lago in
tutti i suoi rami!”. Fatto salvo un tocco finale di inevitabile campanilismo: “Evviva
la nostra bella Lierna”.
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